In campo alle 14,30 per la gara di andata della semifinale di Coppa Italia Calabria.
Un sogno ad occhi aperti. Il Soriano di certo non vuole essere svegliato, scalpitante nel continuare a scrivere ancora questa favola mai vissuta prima. Già perché questo pomeriggio, alle ore 14:30 presso lo stadio “Pasquale Castrovillari” di Acri, i rossoblù del tecnico Francesco Marasco giocheranno per la prima volta nella loro storia la semifinale di andata di Coppa Italia. “
Sogno e son desto”, portava qualche anno fa sulle scene televisive il cantante Massimo Ranieri, stato d’animo ripreso con vigore da una realtà calcistica, quella di Soriano, che vuole continuare a stupire e, chissà, magari regalarsi un Natale magico (la finalissima è prevista per il 22 dicembre).
L’ostacolo dunque, si chiama Acri, con i rossoneri che portano ancora il “dente avvelenato” da quel 5 maggio 2019, data del playout (in terra vibonese) che sentenziò la retrocessione in Promozione proprio dei cosentini con gol di Greco allo scadere.
Non arrivano proprio al top, però, i vibonesi falcidiati dalle assenze (Romeo in primis) ma nel calcio tutto è possibile e quel miraggio che sembrava tanto lontano alla vigilia stagionale, rischia di diventare una splendida realtà. È recentissimo l’ultimo precedente tra le due fazioni, avvenuto lo scorso 3 ottobre (terza giornata di campionato) e terminato 1-1. Negli ultimi tre scontri in casa dell’Acri, il Soriano è sempre andato a segno. “Sogno e son desto” per un miraggio che, adesso, si può combattere nonostante le assenze e i limiti che porta tale impegno