News

Nasce all’Ite Galilei di Vibo Valentia il quadriennale di management sportivo

Riuscita e partecipato incontro per il taglio del nastro del nuovo corso quadriennale, dedicato al Management Sportivo dell’Istituto tecnico economico G. Galilei di Vibo Valentia. Un’offerta formativa innovativa, unica in Italia, approvata nei giorni scorsi dal Ministero della Pubblica Istruzione. A fare gli onori di casa è stata la dirigente scolastica Maria Gramendola, affiancata dalla docente Cinzia Catanoso e dal vice Giorgio Lico (presente anche quale presidente regionale Federkombat).

La dirigente, nella sua introduzione ha voluto tracciare gli elementi caratterizzanti del nuovo corso. “La figura che vogliamo formare, in raccordo con la specializzazione post diploma garantita dalla presenza in rete dell’Its Cadmo ha spiegato Gramendola -, è quella di un Tecnico superiore e manager sportivo esperto nella digitalizzazione dei processi con soluzioni Artificial Intelligence based. La digitalizzazione sta trasformando profondamente il mondo dello sport, influenzandone tutti gli aspetti: dalle performance degli atleti all’esperienza dei tifosi, fino alla gestione organizzativa delle società e dei singoli eventi. Ciò non solo rende lo sport più efficiente e coinvolgente, ma apre nuove opportunità per gli atleti, i tifosi e i professionisti del settore”.

Al vernissage erano presenti il delegato Coni provinciale e presidente provinciale di ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane) Michele La Rocca, la delegata provinciale Cip Elisabetta Carioti, il direttore sportivo Giuseppe De Fina e Cinzia Iracitano per la Callipo Sport, Pasqualino Serra in rappresentanza dell’Its Cadmo e varie personalità del mondo sportivo e di Confindustria, tutti partner del progetto formativo.

“Porto i saluti del presidente regionale Maurizio Condipoderoha detto La Rocca nel suo intervento-. Come Coni ed anche come Asi siamo felici ed entusiasti di dare il nostro contributo a questo progetto che mira a formare i manager sportivi del futuro. Una scelta mirata e giusta perché nello sport, pur quello dilettantistico, non c’è più spazio per i dilettanti allo sbaraglio, ma servono figure professionali che sappiano indirizzare al cambiamento. Lo sport, anche in Calabria, può diventare occasione importante di crescita, non solo sociale e per la salvaguardia della salute, ma anche per nuove figure nel mondo del lavoro e per il turismo che ormai in molti casi è strettamente legato agli eventi sportivi”.

Il nuovo corso prenderà il via con il prossimo anno scolastico. La speranza di tutti i partecipanti è che, nonostante il breve tempo a disposizione, si possa già formare una prima classe. L’invito ai ragazzi è di scegliere questo percorso formativo che, certamente, li metterà in condizione di proseguire gli studi in un settore in crescita e di inserirsi lavorativamente.

L’industria dello sport è un mercato fiorente

Sempre più studenti e giovani professionisti sognano una carriera nella gestione dello sport e cercano di fare la loro grande svolta nel business sportivo. D’altronde, sono ormai lontani i giorni in cui lavorare nell’industria dello sport era limitato alla vendita di biglietti o alla copertura dell’evento sportivo della squadra cittadina di calcio o basket per il giornale locale.

L’industria dello sport è un mercato fiorente e ricca di opportunità che ha generato qualcosa come 145,3 miliardi di dollari tra il 2010-2015 tra marketing sportivo, sponsorizzazioni, media sportivi (tradizionali e social media), impianti sportivi e persino istituti di istruzione superiore che crescono più rapidamente della media al tasso del 15% all’anno. Tuttavia, anche se ci sono numerose opportunità, la competizione è più elevata che mai.