Sarà in mostra al Museo di Arte Contemporanea LÌMEN con un viaggio “Tra le pieghe dell’arte”, Cesare Berlingeri, uno dei massimi artisti visivi contemporanei. Un mese, dal 14 marzo alle ore 17.00 sino al 14 aprile, in cui la Camera di Commercio darà questa splendida opportunità riaprendo dopo molto tempo le sale, in particolare la Black Gallery, del Museo
Le straordinarie opere esposte rappresentano simbolicamente il lavoro del maestro, autore di innumerevoli opere, dal 2005 al 2024.
Cesare Berlingeri inizia a dipingere da bambino e diviene decoratore di luoghi sacri. Gli anni ’70, che lo vedono scenografo e costumista in teatro ed in TV a Roma, assistono alle sue sperimentazioni artistiche che lo porteranno, esattamente cinquant’anni fa, ad una prima personale a Firenze.
Da allora espone nelle più importanti e prestigiose gallerie di tutto il mondo.
La mostra dal 14 marzo al 14 aprile. 4 domande all’artista

Dietro due occhi azzurri, acuti e profondi, un uomo di vastissima cultura capace di spaziare, per reale vissuto, dal teatro alla poesia, immerso in tutto lo scibile dell’arte in un confronto intellettuale e creativo continuo.
Maestro, cosa anticipiamo a chi verrà alla sua mostra ?
Sarà una passeggiata all’interno delle forme, fino ad arrivare ad una meta. Sarà l’opera a guardare il fruitore e ad avviare un dialogo, se il fruitore sarà così “pulito” da accettare il dialogo con qualcosa di nuovo ma immanente. Perché l’arte è parte dell’uomo. La storia dell’umanità è fatta di arte che vive all’interno di tutte quelle che sono le discipline umane.
Spesso non ci si avvicina ad alcune mostre per timore di non comprenderne i contenuti. Come si può indirizzare alla lettura dell’arte contemporanea e quindi alle sue opere?
L’arte contemporanea spesso non viene compresa, o meglio, in realtà non è fatta per tutti. E’, per farle un esempio, come l’arte primitiva. In essa è contenuta la verità, quella che noi europei civilizzati abbiamo perso per cui necessitiamo di rappresentazioni che ci guidino alla comprensione.
Ma l’arte primitiva non rappresenta, bensì “è”. Il segno non rappresenta Dio, “è Dio”.
Le mie opere che vedranno non sono “la piega” e soprattutto non hanno un centro. Ogni piccola piega ha un centro che non cancella mai quello che c’è sotto.
Nel passeggiare lei osserva le cose, le persone. Ecco la piega è la persona, è la faccia che vede della cosa che però ha un interiore, ha una forma e un vissuto dentro.
Maestro cos’è per lei l’arte?
Ha presente un’arancia? L’arancia è un bel frutto con una forma decisa. Magnifica, sferica, con un colore caldo, energico che è l’arancione, il colore più vicino a quello del sole. Lei prende questo frutto e lo spreme: tira fuori il succo e il resto lo getta via. Ecco, l’arte forse è il succo.
Pensa che queste sette opere in esposizione rappresentino la sua evoluzione professionale?
Si, sono l’evoluzione, ma non continua, fra sprazzi di diversità. C’è un’opera “Dipinto argenteo piegato” che è proprio quella che ha acquisito il Museo Lìmen sulla quale è stato costruito il concept espositivo e poi opere fino al 2024.
La mostra è organizzata dalla CCIIAA di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia

Insieme alle opere, tramite codice QR, i pensieri dell’autore, così da offrire un’esperienza immersiva oltre che sulle opere sul processo creativo dell’autore.
L’evento è organizzato dalla Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, insieme alla Fondazione Cesare Berlingeri E.T.S., e si colloca tra le azioni di valorizzazione del sistema degli attrattori dell’ente camerale, e in particolare del Museo di Arte Contemporanea LÌMEN, nella sede territoriale di Vibo Valentia.
Durante l’inaugurazione gli interventi del presidente della Camera di Commercio, Pietro Falbo e del vice presidente Antonino Cugliari, nonché di Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale e della direzione cultura del Comune di Milano. Fulcro della serata, moderata da Raffaella Gigliotti, funzionario responsabile dell’ufficio di valorizzazione attrattori camerali, l’intervento del notissimo artista.
Durante la serata sarà possibile avere il catalogo “Quaderno delle opere e dei pensieri” realizzato dagli organizzatori per questo speciale evento.