Il direttore generale annuncia che ancora la campagnai di raffaorzamento non si è conclusa.
È tempo di conferenze stampa in casa Crotone che dopo aver presentato prima del ritiro in Sila i primi 3 acquisti Branduani, Chiricò e Golemic, questa mattina ha messo a disposizione degli organi d’informazione altri 6 acquisti, in ordine di tempo: Awua, Dini, Giron, Gomez, Panico e Vitale. I nuovi arrivati hanno avuto l’opportunità di raccontarsi ed esprimere tutte le loro sensazioni in merito all’approdo in rossoblù. A fare gli onori di casa, il dg Raffaele Vrenna e il diesse Fabio Conti visibilmente soddisfatti della campagna acquisti.
“La collaborazione ed amicizia con la Pro Vercelli è stat fondamentale. Abbiamo pescato tre elementi di qualità da una squadra che due anni stava per vincere il campionato e poi ha disputato l’anno successivo ottimi play off”, ha esordito Vrenna presentando Awa. Panico e Vitale.
Awa indosserà la maglia rossoblu per la seconda stagione consecutiva, essendo arrivato dal Vercelli durante il mercato di gennaio. “Conosco la storia del Crotone– ha detto Giuseppe Panico – quando ci ho giocato contro ho visto che era sempre una bellissima piazza, una squadra difficile da affrontare. Non ci ho pensato due volte a scegliere questa maglia”.
Mattia Vitale ha maturato una buona esperienza in Serie B e non ha esitato ad accettare la proposta di giocare nel Crotone: “Il Crotone ha affrontato sempre campionati importanti. La serie C non è un palcoscenico che gli appartiene.”.
Andrea Dini si è detto felice di essere arrivato a Crotone: “Siamo pronti a tutto e stiamo lavorando per ogni evenienza e non vediamo l’ora di iniziare. Cordaz e Festa? Ci sono coppie forti in questa squadra, tra noi portiere ci si ara una guerra interna ma bella che porterà a grandi risultati”.
Maxime Giron, difensore, ha sposato il progetto dopo esser stato tra i protagonisti della promozione del Palermo in Serie B. In attacco è arrivato Guido Gomez e, nei prossimi giorni, una punta centrale è tra gli obiettivi del Crotone per affiancarlo. O forse due.