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A Tropea rivive il mito di Odisseo tra Calabria e Sicilia

La mostra su Ulisse e il suo viaggio sarà visitabile fino al 30 settembre.

Si chiama Odissea Museum la nuova struttura espositiva nata a Tropea ed ospitata dal Complesso della Chiesa di Santa Maria di Tropea, dedicata interamente alle leggende e ai miti di Ulisse tra Magna Graecia e Trinacria (Sicilia). Il museo ospita la mostra Odissea: un viaggio di Omero tra Calabria e Sicilia, visitabile fino al 30 settembre, una delle proposte di maggiore interesse selezionate dal Comitato per la redazione del dossier per la prestigiosa candidatura di Tropea quale Capitale italiana della cultura 2022.

La chiesa e la mostra sono stati visitati e mostrati nell’ultima puntata di “Linea Blu” andata in onda su Rai Uno, sabato scorso. A curare l’esposizione è Sergio Basile, il direttore dell’Odissea Museum e dell’ente di promozione turistica e culturale Rete Museale Regionale, che ha dato vita ad un itinerario suggestivo.
Vengono presentati al pubblico una serie di riproduzioni di capolavori pittorici, scultorei, vasi e pannelli dedicati alle principali teorie ed ipotesi di geolocalizzazione del viaggio di Ulisse nel Mediterraneo. Secondo celebri studi che portano la firma, tra gli altri, di Wolf e Balletta, Omero attraversò lo stretto di Scilla e Cariddi, che coincidevano con le leggendarie colonne d’Ercole, e si ritrovò a percorrere la costa degli dei tra Tropea, Capo Vaticano e Pizzo.

Ad arricchire il Museo, le opere degli artisti della Scuola Toscana, la Collezione Ulisse e la collezione di gioielli del maestro Michele Affidato sull’Antica Gioielleria Achea, Minoico-cretese, Greco-micenea e Magno-Greca, dal titolo Percorsi di una storia preziosa – L’evoluzione del gioiello dall’antica Magna Grecia ai giorni nostri.

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