Grazie all’intervento delle Guardie Ecozoofile di Anpanagepa. Le foto del salvataggio
JONADI – Il cane è il migliore amico dell’uomo, una risorsa preziosa che ha accompagnato l’umanità da secoli, eseguendo diverse mansioni fondamentali per lo sviluppo della civiltà. Il legame tra cane e uomo ha radici profonde: secondo una ricerca pubblicata nel 2013 sulla rivista Science, le prime tracce riguardanti l’addomesticamento del cane risalirebbero ad un periodo compreso tra i 18.800 e i 32.100 anni fa, quando i canidi venivano impiegati nel sostegno alla caccia.
Per questo continuiamo a stupirci di fronte a gesti di pura ignoranza e cattiveria. Come quella di cui è stato fatto oggetto un piccolo pincher a Jonadi. Il cagnolino, dal pelo nero con qualche macchia bianca, era stato abbandonato su una tettoia in lamiera di una baracca a tre metri di altezza. Ma la storia che vi raccontiamo ha un lieto fine.
Il cagnolino, infatti, è stato portato in salvo dalle Guardie Ecozoofile dell’Anpanagepa di Jonadi, guidate dal comandante Diego Crocè. I volontari dell’associazione vibonese sono prontamente intervenuti su segnalazione di alcuni passanti che lo avevano sentito guaire.
Il salvataggio del pincher sulla tettoia
Affrontando un grande rischio personale, la gaurdia Pino Grillo, si è arrampicato sulla tettoia malmessa e con accortezza e pazienza è riuscito ad avvicinare il piccolo animale spaventato. Conquistata la sua fiducia lo ha preso tra le braccia e lo ha consegnarlo ai colleghi che erano a terra e che lo hanno rifocillato e assistito.
Accertato che il cane non avesse il chip e che nessuno lo ha reclamato (avrebbe potuto incorrere in sanzioni penali), il piccolo pincher bianco e nero è stato dato subito in adozione ad una signora milanese che adesso gli fornirà tutte le cure e l’affetto di cui ha bisogno.