L’imprenditore ed ex editore di Rete Kalabria è scomparso a Castrovillari, dove si era ritirato dopo la cessione della sua creatura quindici anni fa.
Franco Iannuzzi non è più. Si è spento a Castrovillari, dove si era ritirato da tempo. Aveva 79 anni. Fu lui a fondare nel 1987 Rete Kalabria, la televisione di Vibo Valentia più longeva di sempre ed ancora attiva sotto il nome de LaC.
Era una persona semplice ma geniale. Un uomo che sacrificò tanto della sua attività in vita perchè la televisione locale potesse sopravvivere in un territorio difficile come quello vibonese. Era un uomo libero, un editore che amava sognare, amava la sua creatura e la difendeva. Fino a coinvolgerne nella gestione quasi tutta la famiglia, i figli Cristina, giornalista, Giuseppe e Nadia, registi ed operatori.
Quando nel 1996 ci incontrammo, era direttore Totò Ricottilli, mi propose di fare qualcosa con lui. Fu allora che mi inventai Kronosport, la trasmissione televisiva del venerdì sera, e mi adoperai per creare una redazione sportiva con la quale seguire le gesta della Vibonese e della pallavolo che allora muoveva i primi passi verso la serie A.
Franco lasciava fare a tutti. Massima libertà, non si intrometteva mai nella gestione giornalistica. Come dice Maurizio Bonanno che l’ha conosciuto prima di me, era un “uomo libero che sapeva rispettare la libertà degli altri. Uomo dalle idee fulminee e sorprendenti. Imprenditore illuminato, editore ideale per chi crede nella libertà che l’informazione deve perseguire sempre, ad ogni costo”.
Ed era proprio così. Solo che ad un certo punto quella creatura non poteva più gestirla, era diventata difficile da difendere, in un mondo in cui l’editoria “romantica” non poteva più trovare spazio. Decise di cedere tutto e di ritirarsi nella sua Castrovillari. La figlia Cristina è rimasta a Vibo a segnare la continuità televisiva della famiglia, di quella che era Rete Kalabria ed oggi è passata in mano ad un altro editore, con un altro nome:
Addio caro Franco, ci mancherai. Ci mancherà la tua lotta per la libertà di informazione, la tua lealtà e quella crudezza nel dire le cose, quando necessario, senza troppi giri di parole.
ViboSport è nato sulla scia di quella esperienza televisiva, di quel Kronosport, di quelle telecronache di calcio, pallavolo, basket e calcio a cinque che per anni andarono in onda su Rete Kalabria.
Tutta la redazione si unisce al dolore della famiglia. Un caro abbraccio agli amici Giuseppe, Nadia e Cristina.