Volley

Callipo replica a Bonitta: Vibo Valentia non ha nulla da vergognarsi

Il patron giallorosso risponde piccato al tecnico della Consar Ravenna che ha usato parole pesanti nei giorni scorsi.

Si anima il dibattito nel mondo pallavolistico, segno evidente che in molti ancora, nel triangolo del Nordi che comanda la Superlega, non hanno digerito la presenza di una forte rappresentante del Sud della Penisola tra le “privilegiate” del volley tricolore. Così, ancora una volta, il presidente Pippo Callipo è costretto – suo malgrado – a scendere in campo e replicare ad accuse ingiustificate da parte di chi, per il ruolo e soprattutto perchè terzo, avrebbe fatto bene a tacere su cose che non conosce, come il tecnico della Consar Ravenna, Marco Bonitta, nell’intervista pubblicata sulle pagine del Corriere di Romagna in data 28 novembre 2020.

“Leggo con grande stupore che il Sig. Bonitta, anziché concentrarsi sugli allenamenti della propria squadra- dichiara con un comunicato Callipo – si diletta a disquisire con la stampa. Quasi mi sorge il dubbio se sia “farina del suo sacco” o sia stato “imbeccato” da altri personaggi. Non credo certo che si faccia portavoce della società Consar Ravenna perché sono sicuro che altrimenti il Presidente o i Dirigenti avrebbero preso posizione in prima persona”

“All’allenatore Bonitta sono costretto a specificare – prosegue Callipo – che la Tonno Callipo Vibo Valentia, da 28 anni nella pallavolo, e da 20 in serie A, sempre con la stessa ragione sociale “Callipo Sport S.r.l.” e con gli stessi soci, nel 2016 presentò regolare istanza per ottenere la licenza di partecipazione alla Superlega 2016/17 per come consentiva allora il regolamento di Lega che prevedeva, per l’appunto, la disponibilità di una licenza per chi, avendone i requisiti, ne avesse fatto richiesta. Il Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A, dopo aver riscontrato l’idoneità della nostra domanda, deliberò, ai sensi dell’art. 3.3 del Regolamento Organico dei campionati di Pallavolo Serie A Maschile, l’attribuzione della licenza per la partecipazione al campionato di Superlega 2016/17.

Credo che a suo tempo il voto unanime a nostro favore sia stato meritato dentro e fuori dal campo, avendo la nostra Società sempre e completamente assolto a tutti suoi impegni, ai suoi obblighi economici e non verso la Lega Pallavolo e la Fipav, verso fornitori ed Erario, verso atleti, tecnici e dirigenti che negli anni hanno fatto parte della nostra organizzazione.

Quindi, quanto da lei dichiarato nell’intervista al giornalista Enrico Spada «Vibo Valentia, in particolare, non conosce la vergogna» è un’affermazione indecente, disdicevole, riprovevole. Chi mi conosce, chi ci conosce sa perfettamente che non abbiamo nulla di cui vergognarci; altri, invece, dovrebbero vergognarsi per comportamenti e affermazioni pubbliche false”, conclude Callipo.

Non occorre aggiungere altro.