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Celebrata a Vibo Valentia la festa di San Matteo, patrono della Guardia di Finanza

La funzione si è svolta nel duomo della città ed è stata celebrata dall’amministratore aposotolico mons. Oliva.

In occasione della ricorrenza di San Matteo, Evangelista e patrono del Corpo della Guardia di Finanza, a Vibo Valentia è stata officiata presso il Duomo di San Leoluca, da S.E. Mons. Francesco Oliva, Amministratore Apostolico della Diocesi di Mileto, Nicotera e Tropea, una Santa Messa a beneficio dei militari in servizio e congedo del Comando Provinciale di Vibo Valentia e del Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Marina.

Alla funzione religiosa, animata dal coro del Conservatorio di musica Fausto Torrefranca, hanno preso parte il Prefetto – Dott.ssa Roberta Lulli, il Procuratore della Repubblica , Camillo Falvo, il vice sindaco del comune capoluogo, Domenico Primerano e il presidente del consiglio comunale, Nazzareno Putrino, nonché tutte le altre massime autorità civili e militari della provincia.

Nell’omelia Mons. Oliva, dopo aver ringraziato a nome proprio e della Chiesa tutte le Istituzioni presenti alla celebrazione per le attività svolte in favore della collettività, prendendo spunto dalla vita e dalla chiamata di San Matteo, si è soffermato in particolare sullo spirito di servizio che deve contraddistinguere l’operato di chi svolge funzioni pubbliche e di responsabilità.

Il Col. Massimo Ghibaudo, nel ringraziare l’Amministratore Apostolico della diocesi, il parroco del Duomo di San Leoluca, le autorità intervenute e le personalità civili e militari, nonché le associazioni presenti, riallacciandosi al pensiero di Mons. Oliva ha ribadito l’importanza di prestare la propria opera con professionalità, esortando i finanzieri ad assolvere la loro attività con impegno e spirito di sacrificio ogni giorno sul territorio e sul mare, ricordando anche coloro che sono fortemente impegnati nell’intera regione in soccorso dei migranti vittime dell’immigrazione clandestina.

Un ringraziamento particolare è stato formulato al Maestro Gianfranco Cambareri e al coro del conservatorio cittadino che ha accompagnato con i propri canti la celebrazione.