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Covid, la Calabria rischia di tornare in fascia rossa? L’indice Rt è in salita

Sarà il ministro della salute a decidere con un’ordinanza il cambio di colore, se dovesse esserci. Intanto Draghi studia le riaperture.

Nei giorni delle festività di Pasqua 3,4 e 5 aprile) tutte le regioni italiane dovranno seguire le regole della zona rossa, questo lo sappiamo tutti. Trascorse le feste, il Governo guidato da Mario Draghi sta già pensando a possibili riaperture. In primo luogo, lo ha ribadito lo stesso premier nel corso di una audizione al Senato, il primo fronte su cui intervenire sono le scuole.

Il progressivo venir meno delle restrizioni sarà in ogni caso strettamente correlato all’andamento della curva epidemiologica, che in alcune zone non sta migliorando. Secondo i dati degli utlimi giorni ci sono altre tre regioni che rischiano di passare in zona rossa da lunedì prossimo: Toscana, Valle d’Aosta e Calabria. Attualmente le regioni e le province autonome in fascia rossa sono dieci: Lombardia, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Campania e Puglia.

Non resta che attendere venerdì per sapere se ciò succederà o meno. Saranno le ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità.

La Calabria rischia di tornare rossa?

Toscana, Valle d’Aosta e Calabria sono le tre Regioni in fascia arancione candidate a fare il salto in quella rossa dal prossimo lunedì 29 marzo. Ma se per Toscana e Valle d’Aosta a preoccupare è l’incidenza dei nuovi casi, per la Calabria potrebbe incidere l’indice RT superiore alla soglia critica dell’1,25, pur registrando un’incidenza inferiore ai 250 casi ogni 100.000 abitanti.