Nuovi blocchi dei campionati in vista? A rischio stop calcio, calcetto e sport di contatto
Ancora incerte le misure restrittive che dovrebbero essere inserite nel prossimo Dpcm che sarà varato il prossimo 15 ottobre.
Conte e Spadafora stanno valutando finanche lo stop a tutte le discipline di contatto ad esclusione del settore professionistico.
Misure del genere, però, rischiano di dare un colpo di grazia allo sport di base e a quello dilettantistico, per cui sarebbe auspicabile anche, oltre alla considerazione dei rischi da Covid, una seria valutazione degli effetti economici e sociali che ne deriverebbero, forse più gravi della stessa pandemia.
Per tutta la giornata c’è stato un susseguirsi di voci. Sembra che ministero della Salute e Cts siano inclini anche la possibilità di una chiusura totale di tutte le attività degli sport di contatto, compresi i campionati dilettantistici e i settori giovanili. In pratica, per il calcio rimarrebbe possibile lo svolgimento del solo settore professionistico: A, B e C.
La speranza è che si tratti di semplici rumours e che alla fine prevalga il buon senso ed una via di mezzo praticabile.
In serata , come riporta la Gazzetta dello Sport, il ministro dello Sport Spadafora ha inviato una proposta di mediazione: sì alla sospensione delle attività amatoriali, no alla fermata di dilettanti e giovani.
Si salverebbero anche le iniziative degli enti di promozione, fra i primi a ribellarsi alle chiusure. Una risposta è attesa a questo punto per la giornata di domani, quando ci sarà il confronto Governo-Regioni, CTS..
All’esame del Governo anche l’apertura di stadi e palazzetti alla presenza del pubblico che sarebbe e rimarrebbe fissata rispettivamente in massimo mille e duecento persone.
Il mondo dello sport è in subbuglio, giustamente, perché un ulteriore lockdown del settore sarebbe fatale.