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ECCELLENZA Guerrisi social: “Sono felice per me e la città di Gioia Tauro”

Il giocatore viola subito dopo la promozione in Serie D ha affidato i sentimenti e le parole in un post social

Dopo otto anni, l’ultima volta era stata nella stagione 2014-15, la Gioiese e la città di Gioia Tauro fanno il rientro in Serie D. Un successo tanto atteso e costruito mattone dopo mattone e giunto al termine di due stagioni esaltanti: quella appena conclusa (che ha visto il trionfo anche in Coppa Italia Calabria, doppietta come il Locri un anno fa…) e la passata con la vittoria del campionato di Promozione. Così la Viola è tornata nel massimo campionato dilettantistico, lasciando da perte quei tornei regionali che stavano stretti alla storia calcistica e alla città. Come ha ribadito più volte mister Graziano Nocera è stata la vittoria di una squadra formata quasi totalmente da giocatori gioiesi e dei dintorni.

Uno di questi gioiesi doc è Ferdinando Guerrisi che nel nome ha già il suo destino battagliero, sui campi di calcio ovviamente. E proprio lui, subito dopo la promozione in Serie D, giunta con due giornate di anticipo, ha affidato i suoi sentimenti e le parole in un post social in cui confessa: “Ieri mentre stavamo giocando di colpo mi sono girato a guardare verso la tribuna avevo la pelle d’oca e i brividi addosso e pensavo :”la nostra squadra è riuscita a conquistare la stima di tutta la città“.

Ecco cosa ha scritto Guerrisi: “Ho messo in gioco l’anima”

Cari tifosi , cari amici , cari compagni , cari addetti ai lavori tutti, sono le 17:30 di domenica 2 aprile e mi è venuto in mente di scrivervi ,perché da pochi minuti abbiamo raggiunto un grande obiettivo, tornare nel calcio che conta. Dopo oltre dieci anni la città di Gioia Tauro torna dove merita ed esce via da queste categorie che gli stavano molto strette. Da gioitano sapevo dal primo giorno del mio ritorno , l’importanza di dover tornare a vincere perché era “obbligatorio” , quindi posso dire che ieri al triplice fischio ho buttato a terra i macigni che da oltre dieci mesi portavo sulle spalle , erano pesi molto gravosi che mi hanno fatto sudare , soffrire , gioire ma alla fine posso dire che li ho abbattuti con onore. Credetemi per un calciatore giocare e vincere nella squadra del proprio paese ha un valore e una soddisfazione immensa . Ieri mentre stavamo giocando di colpo mi sono girato a guardare verso la tribuna avevo la pelle d’oca e i brividi addosso e pensavo :”la nostra squadra è riuscita a conquistare la stima di tutta la città , portandola allo stadio e gremendo i palchi non solo di ultras ma di donne , bambini , intere famiglie a gioire assieme”. Queste per me sono soddisfazioni personali e spero in questo arco di tempo di averne trasmesse a voi . Mi auguro di non aver deluso nessuno perché credetemi ho messo in gioco anche l’anima e tutta la grinta che in questi anni mi ha contraddistinto. Solo felice per me, per la città, per la gente , perché Gioia Tauro merita ancora di più ed oggi posso dire che anche io ho scritto un pezzettino di storia di questa splendida città.“.