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Nuovo DPCM: stadi chiusi fino al 30 settembre. E senza calo dei contagi…

Il decreto firmato dal presidente Giuseppe Conte entra in vigore domani e proroga le misure del decreto del 7 agosto.

Partite senza pubblico e nessun allentamento per i concerti. Ancora chiuse le discoteche. Le misure resteranno in vigore fino al 30 settembre.

Sarà un avvio dei vari campionati ancora a porte chiuse quello disegnato dal nuovo decreto del Presidente del Consiglio che prevede, inoltre, ancora l’obbligo dell’uso delle mascherine al chiuso e nei luoghi aperti dove non sia possibile mantenere il distanziamento. Prorogato anche il divieto di assembramento e limite di capienza per i trasporti pubblici portato al 60 per cento. Sono queste le principali misure contenute nel provvedimento anti covid-19.

Rimane l’obbligo di sottoporsi a tampone per chi rientra da 16 Paesi ritenuti a rischio. Prorogate anche le misure previste con ordinanza del 16 agosto dal Ministero della Salute: chiusura delle discoteche e sale da ballo e obbligo della mascherina dalle 18 alle 6 nei luoghi della movida.

Quanto agli stadi, la riapertura degli spalti al pubblico rischia di slittare oltre la fine del mese. La linea adottata dai Ministri della salute dei Paesi Ue è quella di attendere che la curva dei contagi si stabilizzi prima di dare il via libera. Forse sarebbe stato opportuno consentire l’ingresso contingentato, con distanziamento in alcune aree degli impianti sportivi. Un po’ come avviene per cinema e teatri e come avvenuto in questi giorni all’Arena di Verona dove 3.500 persone hanno potuto assistere ai Music Awards.

Aurora La Rocca