Cultura

Iniziato il IX Festival Leggere & Scrivere: “Una nuova partenza per la città”

Inaugurata la kermesse del Sistema Bibliotecario Vibonese a palazzo Miceli, nel cuore di Vibo Valentia.

È stata inaugurata stamattina, martedì 26 ottobre, a Vibo Valentiala nona edizione del Festival Leggere & Scrivere. La nuova sede, dopo anni a palazzo Gagliardi, si è presentata come una scommessa vinta dall’organizzazione, curata in ogni dettaglio dai direttori artistici Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano.

“È un momento di ripartenza per la città” ha sottolineato l’assessore alla cultura Daniela Rotino, che poi ha messo in evidenza la bellezza della nuova location di palazzo Miceli, ex Oviesse, trasformato in un bellissimo e funzionale centro culturale. “Organizzare questo spazio in luogo è stata ha aggiunto Rotino una idea bella da parte degli organizzatori che rivitalizza il centro commerciale della città”

Antonio Lampasi, presidente del Sistema Bibliotecario Vibonese,nel.portare il suo saluto, ha ricordato l’importanza del Sbv, diventato negli anni il polo culturale più importante della Calabria.

Subito dopo è intervenuto Floriani, il quale si è soffermato aul grande impegno che ha richiesto l’organizzazione della manifestazione che fa parte del progetto di Vibo Valentia Capitale Italiana del Libro. “Potrebbe diventare un importante centro culturale questo nuovo sito che ci ospita in questa edizione”, ha concluso.

” Abbiamo fatto la scelta di una nuova location perché credo che non bisogna abituarsi ai luoghi. Palazzo Gagliardi è bellissimo, ma bisogna guardare avanti”, ha aggiunto Maria Teresa Marzano, che ci ha tenuto a ringraziare la famiglia Miceli per la concessione dei locali. Ha quindi chiamato per un ringraziamento pubblico Dalila Miceli. “Siamo felici di poter dare un apporto ad un momento importante per la città”, ha detto la padrona di casa.

A chiudere gli interventi della cerimonia di inaugurazione è stato Alberto Barachini, senatore e presidente della Commissione Vigilanza Rai. Barachini ha a sua volta ringraziato per l’invito gli organizzatori, “con i quali ho avuto una collaborazione a distanza, dando il mio piccolo contributo a questo grande evento”. Ha, quindi, speso belle parole per la cittò e per il titolo di Capitale del Libro: “Leggere un libro è importante – ha detto – nel periodo del lockdown in tanti hanno riscoperto il piacere della lettuta ed è una abitudine che dobbiamo mantenere. E da qui parte un messaggio importante in questo senso”.