“Emozionato no, ma concentrato sì. Una responsabilità importante perché avevo di fronte l’essenza dello sport, quelli che chiamo ‘falsi volontari’, gente che di questo mondo sa tutto, che è preparata e che quindi merita il massimo della preparazione. Contento che Asi abbia pensato a me”.
Così il giornalista Rai Jacopo Volpi, chiamato dall’Ente per dirigere e presentare i lavori della X Assemblea Nazionale Elettiva allo Stadio Olimpico di Roma. “Credo che in tutti questi lunghi anni Asi – commenta – sia stata sempre una costante presenza nel mondo dello sport, quello di base, certo, ma anche un esempio a livello professionistico. Domani, infatti, ci saranno personaggi che hanno scritto la storia dello sport italiano. Molti sono partiti proprio da qui. Una conitnuità che Asi ha avuto anche grazie alla tenacia del presidente Claudio Barbaro che ha sempre superato ogni momento difficile ed è, oggi più di ieri, presente ai massimi livelli dello sport del nostro paese. Un uomo politico di spessore, uno sportivo, una garanzia per tutti gli affiliati e un punto di riferimento”.
Ricordi che legano il giornalista Rai a Barbaro. “Lo conosco da sempre, oltre ad averci giocato insieme. In pochi lo sanno, ma ho fatto parte della squadra di calcetto Fiamma Monza Vigna Stelluti. È sempre stato motivato, crescendo è diventato anche un equilibratore di tutte le componenti del mondo sportivo”.
Un ente che ha oltretutto un occhio di riguardo alla disabilità. “Un qualcosa che fa onore ad Asi – spiega Volpi – al di là della falsa retorica, si tratta di atleti veri, che si allenano, che credono in qualcosa di grande. Per loro lo sport è una priorità assoluta e il fatto che Asi abbia anche un settore dedicato a loro aumenta davvero la percezione di quanto sia grande la realtà di questo ente di promozione sportiva.
Momento difficile per lo sport? “Certamente, ma lo è per tutto il paese. Il mondo dello sport di base ha bisogno di riconoscimenti, di considerazione e qui, torno sempre al discorso di partenza, Barbaro si sta facendo sentire fortemente. Durante il lockdown ho visto iniziative importanti organizzate come il lancio dell’hashtag ‘Asisportincasa’ o la Challenge, un modo per non annoiarsi, per combattere un nemico che non conoscevano. Solo applausi davvero e domani toccherò da vicino questa splendida realtà”.