Cultura

Lettere di Sangue di Nisticò, il 12 gennaio a Vibo un romanzo politicamente scorretto

Scritto da un calabrese, pubblicato da un abruzzese e ambientato sulle colline bolognesi: questo è la genesi di Lettere di Sangue, un romanzo storico, politicamente scorretto e che ad alcuni farà storcere il naso mentre altri vi troveranno una condivisione. L’autore è Ulderico Nisticò che sarà a Vibo Valentia il 12 gennaio prossimo alle ore 18,00 per presentare e raccontare questa sua nuova creatura a  Palazzo Gagliardi, nell’ambito della rassegna “Un libro al mese. Visti da Vicino”, inserita in Vibo Valentia Capitale Italiana del Libro. Al momento unica rassegna che ci ricorda il titolo tanto ambito conquistato l’anno scorso dalla città, in un grigiore assoluto di iniziative.

Lettere di sangue, edito per Tabula Fati, sarà presentato da Costanza Chindamo, giovane imprenditrice e proprietaria dello storico locale della movida vibonese, l’Ascot. Un giallo con contaminazioni che comincia nel maggio del 1945 i cui protagonisti sono escursionisti dell’epoca pre e post guerra. Osservatori, in un giallo che racconta la parabola discendente del regime fascista e del sacrificio solo di alcuni. Dove finì la passione politica e la devozione di chi credette in quell’ideale, per giusto o sbagliato che fosse ? Nel libro la risposta. Come detto non certamente politicamemte corretta.