Nel team che si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento a Lione in Francia, il giovane originario di Joppolo (Vibo Valentia).
C’è un pezzo della provincia di Vibo Valentia e della Calabria nel team italiano che ha trionfato al Mondiale di Pasticceria. Il suo nome è Andrea Restuccia, 28 anni, nato a >Roma ma originario di Joppolo, che ha vinto il prestigioso titolo in squadra con Massimo Pica e Lorenzo Puca, allenati da Alessandro Dalmasso. I tre italiani si sono imposti sul Giappone e sulla Francia padrona di casa.
I tre italiani erano saliti sul podio nel 2019, ma era il gradino più basso. Questa volta il team italiano ha sbaragliato la concorrenza e si è aggiudicato il titolo 2021/2022 di Campione del mondo della pasticceria, la prestigiosa competizione internazionale organizzata nell’ambito del Sihra di Lione, uno dei più importanti appuntamenti fieristici del settore ristorazione, hôtellerie e alimentazione che si chiude oggi.

“Precisione, concentrazione e fantasia hanno permesso ai pastrychef tricolore di aggiudicarsi il prestigioso premio a Lione con opere d’arte dedicate alla natura. Siamo orgogliosi di Lorenzo Puca, Massimo Pica e Andrea Restuccia che hanno vinto il campionato del mondo di pasticceria. Abbiamo portato anche fortuna e siamo convinti che il lavoro degli ultimi tempi stia facendo crescere a dismisura tutto il comparto. La vittoria in Francia ci riempie di felicità, evviva la pasticceria italiana, evviva i giovani pasticceri del nostro territorio”. Ad affermarlo, in una nota, è il presidente nazionale Conpait Angelo Musolino.

La storia di Andrea Restuccia è quella di un talento che si è fatto rigorosamente da solo, nessuno all’interno della sua famiglia ha mai avuto a che fare con il mondo della pasticceria. Andrea si è trasferito a Roma molto piccolo, ha studiato, mosso da una passione fervida ed un entusiasmo travolgente, all’istituto alberghiero Pellegrino Artusi di Roma. Attualmente lavora in una pasticceria a Fano, nelle Marche.

La competizione
Il concorso nato nel 1989 per iniziativa del pasticcere Gabriel Paillasson e giunto alla 16esima edizione ha visto in competizione squadre arrivate da tutto il mondo. E’ la terza volta che gli azzurri si aggiudicano la medaglia d’oro, confermando così la forte tradizione, professionalità e creatività della scuola italiana. Le squadre in campo, nelle dieci ore concesse dal regolamento, si sono dovute cimentare su varie specialità, come i dessert da condividere, le torte gelato, la scultura in zucchero e cioccolato e quella di cioccolato fondente.
Photo: Coupe du Monde del la Pàtisserie che si ringrazia