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Museo gratis a Vibo il 2 giugno. Esposti i primi reperti dei nuovi scavi a Sant’Aloe

Ecco le prime immagini delle preziose scoperte archeologiche nel corso dei lavori alla scuola Murmura

VIBO VALENTIA – Torna la domenica gratis al museo. Anche il Museo Archeologico di Vibo Valentia, sito nel castello Svevo-Angioiono, sarà visitabile gratuitamente come tanti altri siti in Calabria e in Italia. In tale occasione sulla pagina facebook della strutura espositiva intirolata a Capialbi ha reso note le prime immagini del più recente scavo scavo archeologico condotto dalla Sovrintendenza, nell’area dell’attuale Scuola Media Murmura, in località Sant’Aloe.

In quell’area, nei mesi scorsi, sono stati messi in luce diversi ambienti databili tra la tarda età repubblicana (II-I secolo a.C.) e quella imperiale (II-III secolo d.C.), pertinenti ad un grande complesso termale romano. Tra questi si distingue una grande vasca per il bagno freddo, forse una piscina (natatio), rivestita da preziosi marmi colorati. La vasca era inserita all’interno di un ambiente monumentale decorato da nicchie, colonne e statue in marmo, a riprova del grande livello di prosperità raggiunto dalla Città di Vibo Valentia durante il regno dell’imperatore Augusto. Periodo in cui lo storico Appiano di Alessandria la ricorda come una delle 7 città più ricche dell’Italia romana.

Tra i materiali ritrovati, la bellissima statua della dea Artemide, facente parte dell’apparato decorativo della natatio, è già esposta dallo scorso febbraio al piano terra del Museo, subito all’ingresso della mostra “I Prati di Kore. Storie di Antiche donne vibonesi”.
Da ieri, anche i principali elementi architettonici rinvenuti sono visibili al pubblico, depositati al di sotto dell’arco monumentale di ingresso al cortile del castello, in attesa dei primi interventi di pulitura e restauro finalizzati alla loro completa musealizzazione.