Serie D

Per la Vibonese l’abbraccio del ritrovato popolo rossoblu (foto)

Tanta gente nella tribuna del Luigi Razza per tributare affetto alla squadra di Antonio Buscè

Doveva essere una festa di popolo, quello rossoblu, e così è stato. La VIbonese ritrova i suoi tifosi e l’entusiasmo che si era smarrito negli ultimi anni e deve essere felice di questo traguardo, La presentazione ufficiale della squadra è stata l’occasione per saggiare il buon lavoro svolto negli ultimi mesi dalla rinnovata dirigenza, con in testa il direttore generale Antonello Gagliardi, che in questo senso ha ricevuto carta bianca dal presidentissimo Pippo Caffo, teso a ricucire uno scollamento dal territorio e dalla città che sembrava ineluttabile.

Quell’astronave che prima di ogni partita atterrava sul Luigi Razza, faceva scendere in campo giocatori e staff tecnico e, a fine gara, ripartiva, sembra avere ormai traslocato definitivamente dal pianeta Marte per essere dismessa in qualche campetto di periferia abbandonato. L’entusiasmo di ieri era palpabile nell’aria, si respirava a pieni polmoni. Tanta gente, circa 1.500 persone, ha voluto assistere alla festa della Vibonese. Forse non il pienone, ma già un significativo risultato per il club di via Piazza D’Armi.

La maglia rossoblu consegnata al sindaco Maria Limardo e al presidente della Provincia, Corrado L’Andolina, speriamo che sia da stura per i rapporti complicati con il Palazzo che, fino ad oggi, ha dimostrato di non avere a cuore le sorti dello sport vibonese.

La sfilata delle Vecchie Glorie ha dato anche il segnale di quanto importante sia la storia del club rossoblu che, secondo le ricerche del nostro Massimo Bordacchini, potrebbe affondare le sue radici addirittura nel 1924 e, pertanto, il prossimo (volendo) potrebbe essere l’anno del centenario. Tutti sappiamo che quel 1928 impresso sull’arma della Vibonese è la data di nascita del prof. Felice La Torre che, ad una richiesta della Federazione sull’anno di fondazione, pensò di nobilitare il blasone con quella data.

Impressionante lo staff tecnico messo in piedi per il settore giovanile, da squadra professionistica. Tanto da fare esclamare al navigato conduttore- giornalista Lorenzo Dallari: “Ma quanti siete!”, affiancato nella conduzione da Rosita Mercatante, mentre Serse Cosmi, la guest star della serata se la ridacchiava sornione sotto la sua barba brizzolata. Quindi è arrivato il momento della prima squadra. “Conosco bene Antonio Buscè dai tempi in cui giocava nell’Empoli in Serie A”, ha detto Serse Cosmiabbracciando il tecnico vibonese: “Sono convinto che farà un ottimo lavoro con la Vibonese.”.

Una nota finale per i Giganti di Maierato vestiti di rossoblu e per il gruppo Eufrasia che ha regalato emozioni in musica. 0eccato per l’inno della Vibonese che nessuno ha pensato di far risuonare nell’arena rossoblu che è lo stadio Razza. Lo riesumeranno per le gare casalinghe? Il direttore di Radio Onda Verde, Pino Scianò, premiato per le mille radiocronache della Vibonese, ha promesso che ogni domenica lo farà risuonare sulle frequenze della storica emittente vibonese dopo ogni vittoria. Sperando che siano tante.

Galleria fotografica di Cristian Alleva

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