Costume e società

Picnic, gite, pranzi e messe a Pasqua e pasquetta in zona rossa: istruzioni per l’uso

Vademecum dal 3 fino al 6 marzodai pic nic alle seconde case, le messe, i pranzi a casa dei parenti e gli spostamenti in auto.

In attesa di sapere cosa succederà dopo Pasqua, con il decreto legge in arrivo e anche un nuovo Dpcm che stabiliranno le regole per il prossimo mese, cerchiamo di capire cosa si può fare in zona rossa in Calabria e in tutta Italia nel week end. Come abbiamo già anticipato alle regole rigide della zona rossa ci sarà una deroga proprio per i giorni che vanno da sabato 3 a lunedì 5 aprile, Pasqua e Pasquetta compresa.

Intanto è bene rinfrescarsi le idee su cosa si può fare e cosa non si può fare sulla base del Dpcm dello scorso 2 marzo, nella nostra regione in questi giorni.

Teniamo ben presente che il coprifuoco rimane una costante fino al 6 aprile: dalle ore 22 alle 5 del giorno seguente la circolazione è ammessa solo per lavoro, situazioni di necessità o motivi di salute. I motivi suddetti, in caso di controllo, vanno comprovati tramite il modulo dell‘autodichiarazione che, qualora ne siate sprovvisti, dovranno fornirvi le forze dell’ordine.

Ma per saperne di più potete leggere qui.

La zona rossa a Pasqua e pasquetta

La domanda sorge spontanea (o quasi): è possibile fare una gita fuori porta o un pic nic all’aperto a pasquetta? La risposta è: ovviamente no. I tradizionali banchetti all’aperto al mare o in montagna del lunedì dell’angelo quest’anno sono vietati. In zona rossa sedersi in un prato a mangiare e bere non può rientrare in alcuna delle motivazioni previste che consentano di uscire di casa,

Nei parchi aperti (fatti salvi provvedimenti locali) si può andare soltanto a passeggiare (attività motoria), a fare jogging o un giro in bici (attività sportiva individuale).

La visita a casa e i pranzi di Pasqua

Il regime della zona rossa in via generale non prevede la possibilità di fare una visita a casa di amici o parenti, a meno che non si debba prestare assistenza ad anziani o persone non autosufficienti, in questo caso il vostro spostamento è giustificato, anche in orario di “coprifuoco”.

Nei tre giorni di sabato 3 aprile, domenica 4 aprile e lunedì 5 aprile, il governo ha previsto un’apposita eccezione alla zona rossa, che per quei giorni è estesa a tutto il territorio nazionale, anche alle regioni che oggi sono in fascia arancione. In questi giorni, la visita a casa di parenti ed amici è ammessa una volta al giorno, nel rispetto del “coprifuoco” e restando all’interno della propria regione.

Avete un parente a Cosenza o un caro amico a Tropea? Se abitate a Vibo Valentia potete andar da loro anche solo per fargli gli auguri di Pasqua. Lo spostamento finalizzato alla “visita a casa” deve però sottostare ad alcune regole, tra queste quella del rispetto del “coprifuoco”, alla quale si aggiunge quella che limita il numero di coloro che si possono spostare. Il governo nelle Faq spiega così: «Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 sarà consentito una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione».

Nel computo delle due persone che si possono spostare non vanno però conteggiati i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Esattamente come a Natale, si creeranno delle situazioni a dir poco bislacche al limite dell’assurdo: una famiglia composta dai genitori, due figli di 10 e 12 anni, ed uno maggiore di 15, si troverebbe a dover lasciare a casa da solo il più grandeLa soluzione? Viaggiare con due auto (per chi ce le ha) o far venire a casa per il pranzo i nonni o coloro che non hanno una situazione del genere… a meno che non si voglia salvare capra e cavoli con soluzioni fantasiose ma altrettanto vietate (tipo più viaggi verso la destinazione, visto che ne è ammesso uno solo).

E se più coppie di due persone con figli minori si spostano verso la stessa abitazione e al pranzo di Pasqua o Pasquetta si trovano a tavola in ventisette, è stata rispettata oppure infranta la disposizione suddetta, in virtù del principio di inviolabilità del domicilio?

E’ possibile assistere alla Messa di Pasqua?

La risposta è sì, con i limiti di accesso e presenze stabiliti per ogni chiesa. Risulta ammesso partecipare alle funzioni religiose: «È altresì consentito partecipare alle funzioni religiose, nei limiti e nel rispetto degli specifici protocolli», si legge nelle Faq del Governo che per la zona rossa spiega che «è possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa. L’accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore a un metro.