Le statistiche parlano chiaro: dalla prima partita nello stadio a Vibo Valentia poche presenze: cosa sta succedendo?
Un avvio di campionato non molto felice e un mercato decisamente contestato dai tifosi, che, a giudicare dai dati di affluenza, non sono molto contenti di come si sta comportando la Vibonese. Infatti, stando ai numeri relativi alle presenze negli stadi, la squadra rossoblu è tra quelle che meno stanno convincendo il proprio pubblico che, dal canto suo, sta rispondendo con scarso entusiasmo e scarsa presenza allo stadio.
I numeri, infatti, sono abbastanza preoccupanti per la società di via Piazza d’Armi. Nelle quattro partite giocate in casa allo stadio Luigi Razza, la Vibonese non ha mai superato il tetto dei 400 paganti mentre la media da inizio stagione è di 291 spettatori paganti. Facendo la classifica della Serie C Girone C per affluenza, la squadra del presidente Pippo Caffo è il fanalino di coda del campionato, preceduta dal Monterosi, penultimo, che registra una media di 739 spettatori, e dal Picerno con 500.
In vetta alla classifica, ovvimante, le grandi piazze. Comanda il Bari con una media di 6.136 spettatori a partita, secondo il Palermo con 3.693, mentre il Catanzaro è settimo con 2.473 spettatori di media nella quattro partite giocate al Ceravolo.
Insomma, non è un bel momento per la Vibonese sia sul campo che sugli spalti. Si può voltare pagina già domenica, quando al Razza sarà di scena il Latina (media 1.250). Ma il pubblico questa volta deve fare la sua parte, senza alibi o giustificazioni e senza imputare colpe non avendo mai visto giocare la squadra. In totale al Razza in quattro gare si sono visit meno di 1.200 spettatori, di questi almeno 300 ospiti. Ça va sans dire.