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PROMOZIONE/A Aggressione al Cotronei Caccuri, il Cutro si dissocia… a metà

Si attendeva una chiara e dura presa di posizione da parte del sodalizio biancoblu, così non è

L’aggressione denunciata dai dirigenti e dall’allenatore del Cotronei Caccuri prima del derby da giocarsi allo stadio di Cutro, ha registrato nella tarda serata di ieri una nota della società di casa, Chi si attendeva delle scuse è rimasto deluso, perchè nel comunicato, il Cutro non prende una chiara e netta posizione contro fatti e avvenimenti che non hanno niente a che vedere con lo sport. Insomma, si dissocia a metà e non solo, punta l’indice sulla società ospite che “frettolosamente e d’impulso ha preferito ripartire senza mai entrare negli spogliatoi”, evitando di giocare una gara che si poteva svolgere “in totale sicurezza”.

Quale sicurezza, viene da chiedersi, se l’allenatore Andrea Parentela è stato aggredito con un palo puntato alla gola? Ma davvero si vuole nascondere la sabbia sotto il tappeto? La Giustizia Sportiva saprà fare il suo corso o chiuderà gli occhi come fatto in altre circostanze? Vedremo. quanto alla società di casa, al contrario sarebbe stato doveroso stigmatizzare e condannare tali comportamenti dandogli la dovuta importanza e non minimizzarli e declassarli ad “animata discussione”.

Per adesso riportiamo, integralmente, la nota del Cutro. “L’ ASD Cutro si dissocia e condanna categoricamente qualsiasi situazione di discussione animata, che sarebbe avvenuta all’esterno dello stadio e che avrebbe coinvolo alcuni tifosi ed i membri della società Cotronei Caccuri. Ci dispiace per l’epilogo di una domenica, che avevamo preparato con l’intento di una sana giornata di sport, tra due realtà del crotonese, che si sono sempre stimate e con ottimi rapporti. È stato triste non potersi confrontare sul campo, dopo le rassicurazioni delle forze dell’ordine, dei dirigenti del Cutro, del commissario di campo e delle autorità preposte che garantivano appieno lo svolgimento della partita in totale sicurezza.
C’erano tutti i presupposti e le garanzie per disputare la partita, ma il Cotronei Caccuri frettolosamente e d’impulso ha preferito ripartire senza mai entrare negli spogliatoi e né tantomeno all’interno dello stadio nella zona riservata alle squadre, agli arbitri, alle forze dell’ordine e al presidio sanitario”.