Il direttivo guidato dal presidente Pasquale Fera ha fatto una disamina del rapporto squadra-territorio
Per la prima volta nella sua storia San Nicola da Crissa si appresta a disputare il campionato di Promozione, Un sogno inseguito e realizzato grazie all’impegno e alla caparbietà del presidente Pasquale Fera e della sua dirigenza. Un torneo che onora il territorio ma che richiede un discreto impegno economico. Per fare il punto della situazione ed analizzare gli impegni da assumere, si è riunito nella giornata di ieri il direttivo della società rososblu del centro angitolano. Nella discussione, inevitabilmente, il direttivo si è soffermato sull’importanza e la ricaduta per il piccolo centro del Vibonese e sull’intero territorio, della crescita della squadra.
“A qualcuno potrebbe sembrare eccessivo o non alla portata di un paese come San Nicola – si legge in una nota affidata ai social dal club, con la quale si resoconta l’esito della riunione -. Ma è proprio considerando certi obiettivi non raggiungibili che si corre maggiormente il rischio di non realizzarli. Fino a qualche anno fa era impensabile la stessa seconda categoria. Poi la prima, anche qui vincendola, battendo squadre come Rosarno, Pizzo, Guardavalle, Chiaravalle e molti altri centri molto più grandi del nostro.”.
Il presidente ha fatto, quindi l’esempio della Cooperativa Stella del Sud (sponsor della squadra) che oggi conta 180 dipendenti: “Anche questo obiettivo tanti anni fa poteva sembrare solo un miraggio.Sicuramente l’impresa non è delle più facili. Per questo motivo chiediamo il vostro sostegno, la vostra vicinanza, per essere ancora più determinati a raggiungere gli obiettivi.A tale scopo abbiamo deciso di instaurare un rapporto diverso anche con chi è partito, rendendo gli emigrati parte attiva, più vicini, con più informazioni. Abbiamo istituito un gruppo che si dedicherà espressamente all’informazione verso gli emigrati nel mondo, coinvolgendoli in modo attivo con la trasmissione delle nostre partite in diretta, le notizie aggiornate settimanalmente e, perché no, con il coinvolgimento negli organismi direttivi attraverso videoconferenze. Ad oggi siamo riusciti ad allestire una rosa in modo da poter ben figurare in un campionato molto impegnativo come quello di Promozione.Che siamo sulla buona strada lo dimostra il fatto che calciatori di livello e categorie superiori si propongono per far parte del nostro progetto.”.