Il pittore di Urbino celebrato in occasione dei 500 anni della sua morte. L’evento è stato rinviato causa maltempo a data da destinarsi.
Raffaello non era solo un grande pittore ma anche un grande cultore dell’antico, a cui dedicò in particolare, la sua opera di classificazione e studio dell’architettura di Roma antica.
Raffaello venne incaricato dal Papa Leone X° di sovrintendere la custodia e la classificazione dei marmi dell’antica Roma. A tal proposito l’artista condusse uno studio dei monumenti romani; egli fu tra i primi ad arrivare ad un esame delle strutture e degli elementi architettonici così approfondito.
Tale incarico gli fornì anche l’opportunità di realizzare una pianta che raffigurasse Roma nell’età imperiale. Attraverso l’uso di uno strumento dotato di bussola realizzò così dei rilievi e delle rappresentazioni ortogonali delle vestigia antiche.
L’ammirazione per la cultura classica da parte di Raffaello fu grandissima, tanto che il grande artista nelle sue opere fu portato ad emularla.
A Vibo Valentia, antico e nobile municipio romano, pertanto, sarà celebrato Raffaello come cultore dell’antico ed in particolare dell’architettura con i reperti architettonici provenienti dal Cofìno e dal Parco delle Rimembranze. Su questo tema è incentrato l’incontro con il prof. Mario Vicino che parlerà di “Raffaello al Museo Vito Capialbi sabato prossimo, 26 settembre, con inizio alle ore 11.
L‘evento è a posti limitati per cui occorre prenotare chiamando al n. 0963.43350.
