Serie D

Reggina – Vibonese “giocata” da due ex Nevio Orlandi e Tonino Figliomeni

VIBO VALENTIA – A Nevio Orlandi e Tonino Figliomeni (oggi allenatore del Soriano in Eccellenza), due ex amaranto e rossoblù, che hanno lasciato tracce storiche sia alla guida a Reggio Calabria e Vibo Valentia, abbiamo chiesto come potrebbe finire la sfida Reggina – Vibonese. Entrambi sono concordi su un punto, che “la Reggina è tecnicamente più forte della Vibonese, ma che il risultato in gare come questa non è scontato”.

Tonino Figliomeni è nato a Locri (RC), da calciatore ha collezionato 300 presenze tra i profesionisti con le maglie di Taranto, Lecce, Reggina, Benevento, Siracusa.  In serie D, invece, ha guidato la Vibonese nella stagione 1999-2000. Ecco cosa ci ha detto sul derby. “Sono un doppio ex. Il cuore si augura che la partita finisca in pareggio, ma la Reggina, che è tecnicamente più forte, è in piena corsa per la vittoria del campionato, potenzialmente è a un punto dal Siracusa ed ha motivazioni forte per vincere. Poi però bisogna fare attenzione, perché la Vibonese è una squadra che gioca calcio, che deve vincere per difendere il posto nei play off, per cui alla fine potrebbe anche arrivare un pareggio, che forse non sarebbe utile e a nessuna delle due contendenti. Cosa giocherei? 1-X”.

Nevio Orlandi ha fatto la storia a Reggio Calabria in Serie A, ma a Vibo ha vinto il campionato di Serie D, portando la squadra del presidente Caffo per la prima volta nella sua storia in terza serie nazionale. Con entrambe le realtà ha un legame forte e domenica scorsa era al Luigi Razza per seguire Vibonese- Acireale.

Metterei 1-X-2 sulla schedina – dice subito Nevio Orlandi – Intanto per le motivazioni, la Vibonese nella prima parte del campionato ha dimostrato di essere una squadra viva, con una sua identità e un bel gioco, cosa che non riusciva alla Reggina, mentre nella seconda parte del campionato è cambiato tutto. La Reggina ha messo più identità, più qualità, un modo di stare in campo molto efficace, mentre la Vibonese ha accusato una caduta sotto il profilo del gioco. però le partite vanno giocate tutte. Il calcio ci insegna che la classifica conta fino a un certo punto – conclude il tecnico di Casalmaggiore – , poi abbiamo visto tanti capovolgimenti di valori di squadre. Quindi secondo me è aperta ad ogni risultato. Con la Reggina avvantaggiata per le maggiori motivazioni che può mettere in campo.”.