News

Regionali, Oliverio: “Se Letta non mi ascolta, pronto a scendere in campo, pronte due liste”

L’ex governatore si sente abbandonato dalla sinistra e all’Huffington Post annuncia: “Ho già pronte due liste”.

E’ un mondo in rivolta quello del Pd e della sinistra in Calabria dopo la candidatura, anche questa, “calata dall’alto” della scienziata Amalia Bruni. E se la sardina Jasmine Cristallo continua a parlare di “mortificante casting che non ha nulla a che vedere né con la politica”, l’ex governatore Mario Oliverio, uscito dalla bufera giudiziaria che l’aveva coinvolto con una assoluzione, non è da meno. Anzi, si dichiara pronto a scendere in campo con delle sue liste e con la sua candidatura antagonista a quella della Bruni.

“Ho scritto a Letta, che qui non si è fatto vedere, invitandolo a fare una assemblea e ad ascoltare la voce del territorio per scegliere insieme un candidato. Se non assume questa iniziativa, io scendo in campo. Sono già al lavoro sulle liste”, ha dichiarato Oliverio in una lunga intervista all’Huffington Post.

All’ex presidente della Regione Calabria non va affatto giù il modo in cui i vertici del partito, per inseguire il M5S, hanno gestito, con metodo colonialistico, le candidature da Irto a Ventura fino alla Bruni. “Tutte figure rispettabili, per carità – aggiunge Oliverio – , ma scelte con un casting, senza un progetto politico. Qualcuno se ne è accorto che i giovani democratici di Locri hanno detto che, sulla base di questo andazzo, mollano, chiudono il circolo? E le Sardine, deluse pure loro? E la sinistra che si sta regalando a De Magistris? Sa quale è la verità? Che inseguono bovinamente i Cinque stelle e non capiscono che inseguono un fantasma, perché rispetto al 2018 si sono spenti”.

Insomma, Oliverio pare intenzionato a fare sul serio e, a questo punto la sua candidatura sembra cosa fatta e potrebbe non bastare una telefonata di Letta per farlo recedere, come dire alea tracta est. E sono le sue parole all’Huffington Post a confermarlo: “Danno per scontata la vittoria della destra. Io no. In queste ore si sta facendo strada la convinzione che sarebbe in atto un patto scellerato per consegnare a tavolino la Regione al Centrodestra, ovvero al ticket Occhiuto/Spirlì. Io non voglio crederci. Non mi rassegno ad una deriva simile. La volta scorsa mi sono ritirato, questa volta ci sono”.