Calcio

RICORDO. Il calcio a Filogaso riunito in memoria di Tommaso Imeneo, vittima del covid

E’ stato l’anima pulsante del pallone nel piccolo centro del Vibonese, gli amici lo hanno voluto ricordare dedicandogli una giornata ed una meddaglia.

Radici legate da anni e che, col tempo, si sono piantate stabilmente in quel campo da sempre amato e protetto, come se fosse il pezzo di terra più prezioso di tutti. Ha speso buona parte della sua vita per i colori giallo/verdi Tommaso Imineo, perché quando si trattava di Filogaso e del Filogaso lui era sempre in prima linea.

Dalla costante premura per la cura del suo paese alla forte passione per il calcio: due cose queste che lo storico dirigente filogasese ha messo sempre prima di qualunque altra cosa, forse anche di sé stesso. Cuore pulsante di una compagine vibonese la quale, complice un destino beffardo, ha cessato di esistere pochi mesi dopo la resa dello stesso Tommaso, vittima a 72 anni di un virus (il Covid) che non guarda in faccia nessuno. Neanche lui.

Una mancanza che di certo nessuno potrà colmare e, proprio per questo, lo storico gruppo del Filogaso delle ultime stagioni ha deciso di dedicargli una serata tutta sua, nella quale hanno esternato un pensiero sia il dirigente Antonio Barba, suo grande amico, sia il gruppo del Servizio Civile al quale lo stesso Imineo era molto affezionato. L’evento si è concluso con una partitella mista in suo onore e, conseguentemente, con una medaglia come segno tangibile di un monumento gigantesco di nome Tommaso Imineo.