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Secondo uno studio tedesco la Calabria è l’unica regione italiana non a rischio Covid

Il centro epidemiologico tedesco Koch che controlla la diffusione del contagio in Europa salva solo la nostra regione tra tutte quelle del BelPaese.

Il Robert Koch Institut (Rki), il centro epidemiologico tedesco, ha aggiornato la lista delle aree geografiche in Europa nelle quali la diffusione della pandemia di Covid-19 ha superato i 50 nuovi contagi su 100mila abitanti. Per chi rientra nella Repubblica federale tedesca da tali aree vige l’obbligo della quarantena. Ma questo non vale per la Calabria, unica regione ritenuta non a rischio per la Germania.

Secondo quanto riportato nel sito internet dell’Istituto tedesco, l’inclusione nella lista delle zone a rischio avviene sulla base di un incrocio di dati e numeri relativi all’epidemia. Anzitutto si considera il numero di infetti per ogni 100mila abitanti negli ultimi sette giorni; se superano quota 50 si entra in zona rossa. Una seconda indagine si concentra sull’adeguatezza delle restrizioni, sul numero dei tamponi che viene fatto, sulla credibilità delle informazioni nelle aree osservate.

Sulla base di questa analisi, la Germania ha dichiarato tutta l’Italia “zona a rischio” con la sola eccezione della Calabria.

Chi andrà in Germania da tutte le altre regioni del nostro Paese dovrà sottoporsi al tampone o mettersi in quarantena per 14 giorni.