Cultura

STORIE | Festival della canzone, Vibo Valentia come Sanremo: nel 1953 nasce Canzoni nell’Ombra

Iniziamo un viaggio nei magnifici anni cinquanta, quando la città era il faro della Calabria nella cultura, nella moda e nella musica.

Ci sono stati degli anni, il 1950 e il 1970, in cui Vibo Valentia era il vero polo attrattivo della Calabria. Eaano anni bellissmi in cui fiorivano iniziative destinate a lasciare il segno ed altre destinate a rimanre sugli almanacchi di storia locale. Una di queste fu il Festival di Vibo Valentia, una manifestazione durata dieci anni, in parallelo con quello di Sanremo, ma meno fortunata di quello della città ligure che vide subito dalla sua parte la Rai Tv, unica televisione in quegli anni, mentre la kermesse vibonese dovette accontentarsi di qualche passaggio alla radio.

il pubblico dell’Arena Valentina

1953, nasce Canzoni nell’Ombra

Nel 1953 il festival vibonese della canzone prende il via come “Canzoni nell’ombra”. L’idea della canzone come veicolo di promozione culturale e turistica non è un’idea esclusiva di Sanremo e viene portata avanti da un gruppo di amici. Nei favolosi anni del boom economico e della dolce vita, anche Vibo Valentia ha il suo bel Festival canoro, due anni dopo quello della città dei fiori. La prima edizione della kermesse vibonese viene denominata “Canzone nell’ombra” ed inserita nel cartellone dell’agosto vibonese. Quale sede dello spettacolo, articolato in due serate, viene scelto il piazzale al centro del chiostro dell’ex convento dei Gesuiti, accanto alla chiesa di San Giuseppe, nel cuore del centro storico della città, denominato per l’occasione con l’altisonante nome di “Arena Valentina”.

La presentatrice della prima edizione Isa Bellini

La conduzione dello spettacolo viene affidata dagli organizzatori Inzillo- Mangialavori e Russo, alla nota presentatrice radiofonica Isa Bellini, mentre le ben trentasei canzoni in gara vengono affidate alla interpretazione di Clara Jaione, Antonio Basurto (vincitore del festival con “Fior di Calabria” e “Mamma Stella”) e Tina Centi. Nasce così il Festival della canzone di Vibo Valentia.

Ecco il Festival di Vibo Valentia!

La seconda edizione si svolge il 7 e 8 agosto del 1954. A presentarla viene chiamato Alighiero Noschese, grande e compianto imitatore che manderà in visibilio con i suoi sketch l’Arena Valentina, dove ancora si svolge il festival. I cantanti sono Aldo Alvi, Anita Sol, Maria Luisa Pisan e Gianni Ravera. A suonare la musica dei diciotto brani in gara viene chiamata l’orchestra Vis Radio del maestro Nello Segurini. La Rai trasmette la serata conclusiva in diretta radiofonica. Il Festival sta per prendere il volo, ma Sanremo viene trascinato dalla stampa nazionale, tutta del Nord. A scegliere le canzoni da premiare non è una giuria di esperti, ma il pubblico, una sorta di televoto d’antan, scelto in base ad un sorteggio.

La vittoria arride a Ravera con “Suonno ‘e scugnizzo” di Salice-Pulvirenti. E’ l’anno della canzone “Vecchia Vibo” di Gaspare Serrao che, forse per non essere accusati di eccessivo campanilismo, finirà ai piedi del podio, preceduta da “Notte a Vibo Marina” del briaticese Nino Grasso interpretata dalla Pisan e “Stornello d’amore” cantata da Aldo Alvi. Le prime due canzoni vincitrici saranno interpretate e incise su vinile con la Rca anche dalla grande Nilla Pizzi.