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Stretta da Capodanno all’Epifania: no a concerti e feste in piazza. Le ipotesi per il 2022

Possibile divieto nazionale di feste, concerti, assembramenti di piazza per l’ultimo dell’anno e fino al 6 gennaio.

Il covid si diffonde velocemente ed in vista delle festività il Governo ha deciso di alzare il tiro, puntando su misure drastiche per rallentarne la’vanzata che sta nei numerid di tutti i giorni. Così Mario Draghi ha convocato la cabina di regia per giovedì 23 dicembre. Sarà l’occasione per lanciare un messaggio chiaro agli italiani che si preparano alle feste di fine anno e per ragionare sulla stretta di Capodanno. Eventuali misure restrittive verranno prese solo alla luce dei report della prossima settimana.Non ci sarà un vero lockdown come in Olanda da oggi, ma di certo si prenderanno provvedimenti sul rischio assembramenti che potrebbero causare un ulteriore peggioramento dei dati.

La possibile stretta di Capodanno: no a feste e concerti in piazza

Cosa prevederà in sintesi la stretta di Capodanno? Secondo i rumours provenienti da Palazo Chigi sono al vaglio le ipotesi dell’obbligo delle mascherine all’aperto per tutti e la possibilità del super green pass ovunque. Cinquantamila casi a Capodanno: la stima allarmante che circola nel governo è questa. La eventuali nuove misure restrittive non arriveranno per Natale e Santo Stefano. I tempi sono troppo stretti. Molto più realistico un divieto nazionale di feste, concerti, assembramenti di piazza per l’ultimo giorno dell’anno. “Il bando, in realtà, potrebbe essere esteso anche agli altri giorni festivi fino all’Epifania – secondo Repubblica – E verrebbe accompagnato anche da una raccomandazione – se non addirittura da una norma – che punta a contenere il numero di commensali durante cenoni e occasioni conviviali”.

L’obbligo di indossare mascherine all’aperto potrebbe essere introdotto ovunque (anche se già ora pure in zona bianca la mascherina è obbligatoria all’aperto in caso di assembramenti anche all’aperto). Ipotesi tampone anche per i vaccinati per accedere ai locali ad alta “densità” come discoteche, teatri, cinema e altri eventi.

Cosa può succedere a gennaio 2022

Draghi, scrive  Repubblica, ha anche altre opzioni sul tavolo: la prima è l’estensione del Super Green Pass per i trasporti a lunga percorrenza. Possibile anche l’obbligo vaccinale per i dipendenti della pubblica amministrazione e per alcuni lavoratori del privato a contatto con il pubblico. I non vaccinati sarebbero quindi costretti a immunizzarsi, pena la sospensione dal lavoro.

L’ipotesi allo studio da parte del Governo Draghi dell’estensione del green pass rafforzato (ossia solo per i vaccinati, escludendo i non vaccinati con tampone) dove ora non è previsto: trasporti pubblici locali e centri commerciali sarebbe “una misura forte”, nota il Sole 24 Ore: “Renderebbe superfluo l’obbligo vaccinale per tutti, opzione che il governo al momento non contempla”, si legge sul quotidiano di Confindustria.Per il momento è deciso, e anche “sull’obbligo di mascherina anche all’aperto le perplessità sono forti.