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Tassa rifiuti, Vibo Valentia da record: +44,9% rispetto alla media nazionale del +1,5%

Le famiglie calabresi spendono 324 euro im media all’anno (+5,9%). A pagare meno di tutti i veneti con 232 euro.

Vibo Valentia macina record (negativi) a ritmo di… record. E’ della città cara a Proserpina l’aumento monstre della tassa sui rifiuti in Italia. Nel capoluogo della Costa degli Dei si registra l’aumento più sostanzioso della Tari per il 2021, con un incremento del 44,9%, contro una media nazionale del 1,5% e quella regionale della Calabria che si attesta al 5,9%. Dato che la fa balzare in vetta alla classifica nazionale.

E’ di 324 euro la spesa pagata in media nel 2021 da una famiglia calabrese per la tassa rifiuti, con un aumento del 5,9% rispetto al 2020. Notevoli sono anche le le differenze tariffarie fra i singoli capoluoghi di provincia della regione: in Calabria, si va dai 239 euro di Catanzaro ai 443 di Reggio Calabria. Quanto a raccolta differenziata, inoltre, la Calabria si colloca in basso rispetto alla media nazionale: nel 2019, siamo al 47,9% di rifiuti differenziati in regione rispetto al 61,3% del resto del Paese.

È questo il quadro che emerge dalla annuale rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva , disponibile online sul sito www.cittadinanzattiva.it. L’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento nel 2021 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. L’indagine è realizzata nell’ambito delle “Iniziative a vantaggio dei consumatori”, finanziate dal Ministero dello sviluppo economico, Legge 388/2000 – anno 2020.

I dati

La regione con la spesa media più bassa è il Veneto, dove si registra anche una diminuzione del 4% circa rispetto all’anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania con 416 euro (-0,6% rispetto al 2020).