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Vibo Valentia, le sue bellezze e le tradizioni: la città debutta alla Bit di Milano

VIBO VALENTIA – Promuovere le bellezze storiche, architettoniche e paesaggistiche, esporre nella più importante vetrina nazionale la “Vibo Valentia città di tutte le epoche”. Questo l’obiettivo che si è proposta l’amministrazione comunale per rilanciare il turismo e l’immagine bella della città ne mondo. E lo fa decidendo di partecipare alla Borsa internazionale del turismo di Milano (dal 9 al 12 febbraio), per la prima volta con un proprio stand.

Una nostra delegazione sarà presente per esporre al grande pubblico tutte le potenzialità della città spiega il sindaco Enzo Romeo –, e per mostrare a tutti i nostri grandi tesori, fatti di opere, percorsi, tradizioni capaci di affascinare ed attrarre visitatori. È un progetto nel quale crediamo molto e che vogliamo diventi un punto di partenza imprescindibile. Abbiamo dei tesori straordinari nella nostra città e dobbiamo renderli fruibili sempre”.

Che la bit possa essere un nuovo trampolino di lancio per una città che, tra gli anni cinquanta e settanta del secolo scorso, era al centro di tutto il turismo della Calabria, ne è convinto anche l’assessore al turismo Stefano Soriano. E’ lui ad annunciare il tema centrale quale polo attrattore durante la tre giorni milanese. “Abbiamo ritenuto di valorizzare uno dei tratti caratterizzanti la vibonesità: i riti della Settimana Santa – spiega Soriano – . Siamo convinti che il turismo religioso sia una molla da utilizzare maggiormente per valorizzare le tradizioni ed avviare percorsi ancora poco battuti. Questo rientra nella nostra idea di promozione: un progetto che valorizzi l’esistente, si apra a nuove idee, abbia ricadute per l’intero territorio dal punto di vista commerciale, turistico e occupazionale. E per far ciò è fondamentale la programmazione”.

Alla Bit verranno presentati tre percorsi: Monteleone, Hipponion e Porto Santa Venere, alla scoperta delle radici storiche della città. Ed i riti della Settimana Santa, che hanno il loro culmine nell’Affruntata.
Alla redazione del progetto hanno collaborato i fotografi Grillo, Morello, Verilio, Mantegna e Lo Schiavo che hanno fornito le splendide immagini a corollario delle brochure promozionali.