Serie D

Vibonese. l’ex dg Gagliardi: “Tutto fatto in regola. Nessun budget sforato”

L’ex dirigente replica al presidente Caffo: “Stavamo rilanciando la squadra e riavvicinando i tifosi. Spendendo di meno”

VIBO VALENTIA – Come era facile immaginare, alla conferenza stampa del presidente Caffo, è seguita a ruota quella dell’ex ds Francesco Ramondino (di cui parliamo a parte) e dell’ ex dg Antonello Gagliardi. “Ad oggi avrei preferito parlare della straordinaria stagione sportiva della Vibonese – ha spiegato il dirigente nella sede della Kairos M&C, la sua società -. Invece mi trovo costretto a rispondere a delle accuse che rischiano di mettere a repentaglio la mia reputazione”.

Ho portato alla Vibonese 547 mila euro, budget rispettato

Un incipit che lascia poi spazio a dati, numeri e documenti, dettagliatamente illustrati con l’aiuto di diapositive. “Per prima cosa – aggiunge Gagliardi devo sottolineare che siamo rimasti nel budget della passata stagione, datoci dal presidente come limite di spesa (era di 457 mila euro)”. Nella ricostruzione di Gagliardi il monte ingaggi netto della prima squadra nella stagione appena conclusa ammonta a 540 mila euro, dal quale vanno detratti gli ottantamila euro incassati per Convitto: 460 mila euro in tutto. “In totale abbiamo speso per i giocatori, quindi, 460 mila euro, ai quali vanno aggiunti gli oneri previsti dai nuovi contratti sportivi entrati in vigore questa estate spiega l’ex direttore generale e amministratore unico -, che portano il totale a 600 mila euro circa, in linea con il budget indicato dal presidente“. Nessuno sforamento, dunque, e nessun caso eclatante.
E poi:Ho portato alla Vibonese 547 mila euro tra nuovi soci, sponsor e risparmi, quale disastro mi si imputa? Di fronte ai numeri non temo nessuno. Il mio apporto come Kairos è stato di 52 mila euro“, sottolinea Gagliardi. “Il 2023 ha chiuso con 412 mila euro di passivo, mentre il 2024 siamo ben al di sotto”.

“Di contro abbiamo risparmiato su tante voci, tra cui quella dei medici sociali e degli stewart voce per la quale abbiamo risparmiato ben 15 mila euro prosegue la sua disamina -, e costruito un’organigramma societario completo, fatto di tanti dirigenti volontari, alcuni dei quali hanno anche versato un contributo volontario.”.

Aumentati gli abbonamenti e gli incassi del botteghino

Foto Moderna Grillo

Capitolo abbonamenti e biglietti: “Siamo passati da 20 a 129 in pochi mesi, sottoscritti soltanto sulla base della fiducia nel nuovo corso, mentre gli incassi dal botteghino sono passati da 24.000 della stagione p’assta a 72.000. Dopo anni di disamoramento questa era la stagione per riallacciare con i tifosi. Invece qualcuno ha pensato di interrompere questo progetto“. In base a tutti i numeri snocciolati e per come illustrato da Gagliardi, il disavanzo del 2024 è di 195 mila euro, non di 400 mila euro ed oltre.

Terranova e Favetta, il presidente Caffo sapeva tutto

Dopo i numeri si arriva alle accuse relative alle operazioni Terranova e Favetta.Il presidente ha detto che io e il ds Ramondino abbiamo agito alle sue spalle e che lui non sapeva nullaspiega Gagliardi . In realtà era ben informato su tutto, tanto è vero che per Terranova ha pagato direttamente il compenso al procuratore, per Favetta abbiamo interloquito più volte e mi sono impegnato a trovare i fondi per coprire le spese. Dopo la cessione di Convitto sia Buscè che Ramondino avevano minacciato le dimissioni se non fosse arrivata una punta.””.
Conosco il presidente da anni, so che è un buono, ma evidentemente su alcune cose è stato male informato e mal consigliato. I rospi di cui parlavo nelle dimissioni sono infatti riferiti ad altri dirigenti ridimensionati nel loro ruolo che hanno sempre remato controconclude Gagliardi -. A Caffo va dato atto di aver messo parecchi fondi in questi anni: altrove, senza uno come Caffo, tanti club sono spariti dopo pochi anni. Ma il presidente in conferenza stampa ha lanciato accuse che non meritavamo. Di certo la mia esperienza alla Vibonese finisce qui. Il prossimo Cda sarà l’ultimo per quanto mi riguarda” .