Il direttore sportivo rossoblu a ViboSport sottolinea la valenza delle operazioni portate a termine.
«Il presidente Pippo Caffo ha dimostrato ancora una volta quanto tiene alla Vibonese. Abbiamo fatto un mercato importante e dato un segnale significativo, adesso dobbiamo provare a fare bene da subito». Così Luigi Condò parla del calciomercato che si è appena concluso e che lo ha visto attore fino all’ultimo respiro, prima del gong finale di ieri sera. «Penso che la Vibonese abbia messo in organico giocatori di buon livello, tra cui gli Zibert, Curiale, Saugher, Corsi che è stato capitano del Cosenza per sette anni, Volpe e altri. Il presidente come avevo detto ha voluto prendere il meglio in circolazione – aggiunge Condò – Però per dire come andranno le cose occorre vedere la prova sul campo.».
In molti sostengono che adesso non ci sono alibi per nessuno e che adesso D’Agostino debba dare prova del suo valore come allenatore. E’ d’accordo?
«Guardi, la società ha grande fiducia in D’Agostino e lo ha dimostrato confermandolo nonostante il periodo difficile che abbiamo atraversato. Crediamo in lui e adesso ci attendiamo che la squadra risalga la china. In questo senso siamo tutti uniti verso un’univca direzione: far rimanere la Vibonese in Lega Pro.».
Vi attendono due gare consecutive al Luigi Razza nelle quali occorrerà fare più punti possibile, prima la Virtus Francavilla nel turno infrasettimanle, domenicai la Paganese, Che gare si aspetta?
«Pensiamo a una gara per volta. La gara con la Virtus Francavilla non è delle più facili. Affronteremo la terza della classifica e sicuramente dovremo fare una gara quasi perfetta per conquistare i punti che ci servono. Serve umiltà, attenzione e tanta dedizione. I giocatori, come si dice, devono sudare la maglia ed è quello che adesso pretendiamo tutti, a partite dal nostro presidente.».
Sono tanti i nuovi arrivati nelle ultime ore, qualcuno ha sostenuto due allenamenti, qualcun altro uno solo: saranno utilizzati tutti contro la Virtus e chi partirà titolare?
«Questo lo deciderà l’allenatore. Chiunque scenderà in campo dovrà dare il 110%. Da oggi non ci sono alibi per nessuno. Ci attendiamo che i tifosi accorrano in tanti a sostenere la squadra, in questo momento il loro calore è importante.».
Secondo lei a che quota va sistemata l’asticella che conduce alla salvezza diretta?
«Difficile dirlo. Al momento dovrebbero servire 38-39 punti, ma tutto può succedere. Come ci insegna l’esperienza il girone di ritorno è un altro campionato, sia per le operazioni di mercato, sia perchè qualche squadra può accusare dei cali. Per quanto ci riguarda ogni partita sarà una finale, ma non dobbiamo guardare l’asticella della salvezza diretta, ma a superare la squadra che sta davnti a noi in classifica. Passo dopo passo. Non serve fare voli pindarici, ma essere concreti.».