La soluzione potrebbe essere l’allargamento delle liste a 25. Novità pubblico da ottobre anche in serie C.
La designazione della terna di Cavese- Vibonese, anticipo della prima giornata del girone C di serie C, è stata ufficializzata. La gara in programma domani alle ore 20:45 allo stadio “Simonetta Lamberti” di Cava de’ Tirreni sarà diretta da Andrea Calzavara della sezione di Varese, assistito da Giacomo Monaco di Termoli e Fabio Dell’Arciprete di Vasto; quarto uomo il Sig. Eduart Pashuku di Albano Laziale.
Fin qui tutto normale, ma c’è un nodo da sciogliere, visto che manca ancora la revoca dello sciopero dei calciatori.
La decisione definitiva dovrebbe arrivare stamani. Sembra che ci sia una possibile soluzione dettata dalla Figc che potrebbe scongiurare lo scontro tra Lega Pro e Assocalciatori. Il sindacato dei giocatori ha alzato le barricate contro la decisione di limitare a 22 i tesserati di una rosa oltre al format del minutaggio che prevede l’impiego di tre under fissi per 90’, nonché di un quarto per un minuto al fine di ottenere i contributi della legge Melandri.
La soluzione sarebbe quella di allargare la lista da 22 a 25 elementi. Un primo passo per evitare di veder rinviare la prima giornata e quindi di fissare il recupero più avanti in un calendario già fitto di impegni infrasettimanali.
L’ufficialità è attesa stamattina anche perché le 60 squadre di serie C attendono di capire chi dovrà mettersi in viaggio e chi invece dovrà predisporre il proprio impianto sportivo.
A breve uscirà il protocollo per la riapertura degli stadi anche in serie C. Qualora venisse confermata l’indiscrezione, la Vibonese potrebbe riaprire le porte del “Luigi Razza” in vista del primo match interno della stagione contro la Juve Stabia in programma domenica 4 ottobre.
È chiaro che occorrerà poi procedere con l’allestimento di accessi per evitare assembramenti, ma basterebbe anticipare l’orario di apertura, in modo anche da poter effettuare la misurazione della febbre, ricordando di indossare sempre la mascherina ai tifosi che dovranno rispettare l’obbligo di restare seduti. Al momento sarebbero vietati, il condizionale è sempre d’obbligo, striscioni e bandiere. Ovviamente tutto dipenderà dalle linee guida che saranno pubblicate dal ministero dello Sport e da quello della Salute.
Michele William La Rocca