Calcio

VIBONESE Pippo Caffo assicura: «La squadra sarà fatta, ma potrebbe giocare altrove»

Il presidente rossoblu accusa il Comune di pretendere cifre esose per la Tari sugli spalti del Razza: ” A Catanzaro pagano seimila euro l’anno da noi ne vogliono centomila”.

La Vibonese ci sarà in ogni caso, se dovesse mancare la riammissione in Serie C la società è pronta ad iscriversi alla Serie D. Lo ha detto Pippo Caffo in una lunga intervista a Radio Onda Verde nella trasmissione Info Sport del lunedì condotta da Michele La Rocca e Massimo Bordacchini. “Siamo in attesa di capire che campionato fare, ma la Vibonese sarà comunque presente, ha assicurato il patron rossoblu. “Amo molto questi colori e la città di Vibo Valentia per questo farò la mia parte come sempre. Se anche dovesse essere la Serie D il nostro campionato parteciperemo, ma no faremo certo da comparsa”, ha aggiunto Caffo.

Le pretese del Comune e l’ipotesi di giocare altrove

Ma dopo queste dichiarazioni tranquillizzanti il presidente punta l’indice contro il Comune di Vibo Valentia, ipotizzando lo spostamento del campo di giuoco altrove: “Ci hanno inviato la richiesta di pagamento della Tari per la tribuna, anche per gli anni del covid in cui era vietata la presenza del pubblico – si è sfogato Caffo -, ma hanno anche fatto dei calcoli a mio parere errati, non apllicando correttamente quanto previsto dalla legge. Pensate che a Catanzaro pagano seimila euro l’anno e anoi ne hanno chiesti quasi centomila. Una cifra assurda che non ritengo giusto pagare, anche perchè gli spalti vengono usati soltanto durante le partite”

Pippo Caffo e il sindaco Maria Limardo

Se non si risolve questo problema, potremmo lasciare il Luigi Razza e di andare a giocare altrove – ha aggiunto quindi il re dei liquori, quella che al momento sembra solo una provocazione – Forse a Gioia Tauro forse a Reggio Calabria, secondo il campionato che andremo ad affrontare. Ripeto, mi sembra una richiesta assurda. Vorrei ricordare che personalmente ho speso oltre 500 mila euro per adeguare lo stadio alle normative (sistemazione degli spalti, seggiolini ed altro). Una spesa straodrinaria che sarebbe spettata al Comune, perchè a noi come gestori spetta solo l’ordinario. Pago regolarmente la Tari per gli spogliatori e la sala stampa, ma ripeto non sono disposto ad andare oltre. A giorni avrò un incontro, poi deciderò il da farsi”.

La Vibonese non farà da comparsa

Passando al profilo sportivo, Caffo ha garantito che costruirà una squadra competitiva. “In ogni caso allestiremo una rosa competitiva. La Vibonese non farà da comparsa. Abbiamo già delle certezze da cui partire, alcuni giocatori come Mengoni e Ngom resteranno certamente con noi, ma nei prossimi giorni potremo essere più precisi. In più siamo in attesa della sentenza della Corte di Cassazione che potrebbe aprire nuove prospettive“. Infine l’apertura:Se qualcuno vuole affiancarmi,a nche con una quota societaria minima, le porte sono aperte, tutti i soldi che entreranno saranno investiti nella Vibonese“.