VIBO VALENTIA – Servono nove punti nelle prossime cinque gare per respingere l’assalto ai play off da parte della Nissa. La Vibonese lo sa bene, come sa che delle partite rimanenti due sono in casa e tre in trasferta, tra queste ultime quelle con Reggina (domenica prossima al Granillo) e alla penultima con il Siracusa al De Simone. Due gare, queste ultime, che possono decidere chi vincerà il campionato e fare da ago della bilancia sarà proprio la squadra di Facciolo.
“Non faremo sconti a nessuno – ha detto ai microfoni di Radio Onda Verde l’allenatore rossoblù-. Abbiamo il nostro obiettivo e vogliamo raggiungerlo. I giocatori ci tengono tanto perché seppure i play off non servono a nulla, per loro sono una bella vetrina, per ottenere la conferma o per trovare una piazza da cui ripartire,”.
In parole povere, i play off sono inutili, ma tutti vogliono farli. Chi insegue e chi è davanti. “Domenica abbiamo sprecato una grossa occasione – ha aggiunto Facciolo –, ma voglio ricordare a tutti che questo Acireale non è la squadra della prima parte del campionato. E’ una squadra rinnovata con giocatori importanti. Eppure nel primo tempo l’abbiamo chiusa in area di rigore e solo per sfortuna o bravura del portiere e dei difensori non abbiamo raddoppiato,“.

Resta il fatto che adesso si fa dura. Ed è il momento di fare vedere di che pasta è fatta questa Vibonese. Una squadra capace di vincere otto volte in trasferta e poi balbettare davanti al pubblico (?) amico. Magari se ci fossero stati più tifosi al Razza, certe gare potevano essere anche raddrizzate.
Anche domenica sembrava di giocare fuori casa, con una trentina di ultras rossoblù in curva ed oltre centro ospiti in gradinata (la tribuna in questo contesto non pesa, essendo stato sempre un palco da teatro).
Eppure l’Acireale è stato contestato ed ha il solo l’obiettivo di salvarsi. Ma tant’è. I tifosi stanno alla finestra per vedere chiudere la Vibonese? Facile criticare senza frequentare lo stadio, se c’è una contestazione da fare o qualcosa da dire lo si faccia dagli spalti, incitando la squadra.

Di certo il presidente Pippo Caffo deve prendere una decisione. Quella di confermare subito lo staff tecnico e i giocatori più importanti. Farlo a giugno potrebbe essere troppo tardi e significare una nuova ripartenza da zero. I tifosi, quelli veri, chiedono certezze. La conferma immediata di Michele Facciolo e del ds Ettore Meli potrebbe essere il primo segnale forte della società e dare un senso alla corsa ai play off e alla disputa degli stessi.
Ci piacerebbe svegliarci domani con il presidente che dice: “Costruiremo una squadra per vincere”. Già solo questa fra se potrebbe risvegliare entusiasmi sopiti. Senza contare che l’anno prossimo, comunque vada, Reggina e Siracusa non saranno più in Serie D, perché una vincerà il campionato e l’altra sarà ripescata.
Che ne dice Presidente? Si muova in tal senso e lo stadio si riempirà di nuovo. La Vibonese tra tre anni compirà cento anni e sarebbe bello festeggiarli in qualche categoria superiore.