Cultura

A Stefanaconi con La Vardera e Tosa il via della quarta edizione di Valentia in festa

Le tante iniziative in programma nella quarta edizione di Valentia in Festa, hanno avuto la loro anteprima nella Villa Comunale di Stefanaconi. Una partenza col botto, se si pensa alla qualità e allo spessore degli ospiti. Da Lorenzo Tosa, giornalista e scrittore, che, nella classifica nazionale dei giornalisti più “social” è secondo solo al collega de “Il Fatto Quotidiano” Andrea Scanzi, ad Ismaele La Vardera, notissimo inviato de Le Iene.

Il primo ha presentato il suo libro “Un passo dopo l’altro”, un romanzo, estremamente interessante, incentrato su un viaggio ideale nell’Italia che resiste nonostante tutto. Edito da Mondadori, il libro ha dato spunto ad una profonda riflessione su temi di stretta attualità, anche grazie alla magistrale conduzione del giornalista Stefano Mandarano. Un dialogo aperto a cui hanno partecipato anche il sindaco di Stefanaconi, Salvatore Solano, ed il presidente dell’associazione Anthony Lo Bianco.

La proiezione del docufilm “Il sindaco”, firmato da Ismaele La Vardera, alla presenza dei protagonisti, lo stesso La Vardera e la madre, è stata la premessa per poi confrontarsi in un dibattito finale, attorno ad una tavola imbandita con prodotti tipici locali e pane caldo di Stefanaconi, sfornato per l’occasione dal forno pubblico comunale. Un conviviale momento di confronto che ha visto anche la partecipazione, oltre che del sindaco padrone di casa, Salvatore Solano, dei sindaci di Gerocarne e Mileto, Vitaliano Papillo e Salvatore Fortunato Giordano.

Il film, tratto da una storia vera, racconta in presa diretta le vicissitudini della campagna elettorale per le comunali di Palermo da punto di vista di Ismaele La Vardera, candidato a sindaco di Palermo. Tra promesse di voti del boss mafioso in cambio di soldi, ingerenze e strategie elettorali di alcuni politici siciliani e nazionali, il film offre uno spaccato impietoso di quanto sia inquinata la politica e di quanta pochezza morale ed intellettuale contamini il sistema.

Il successivo dibattito, condotto dal giornalista Mimmo Famularo, ha dato modo ai partecipanti di confrontarsi su temi forti, facendo emergere posizioni diverse tra “giustizialismo” e “garantismo”, spesso elemento di debolezza per chi opera ed amministra con addosso la cappa della cultura del sospetto.