L’aglio è da sempre considerata una pianta straordinaria per le sue virtù terapeutiche, oltre che gastronomiche e medicinali. Ricco di vitamina A, B e C, pectina, fruttosio, riduce il rischio di problemi cardiovascolari e tumorali. E’ anche un ottimo battericida e antisettico.
Sono numerose le testimonianze dell’uso dell’aglio nella storia. Le prime informazioni risalgono a tremila anni fa. Gli antichi Egizi sfruttavano le sue proprietà, dandolo anche agli schiavi per aumentarne la resistenza e prevenire le malattie. Nell’antica Grecia, gli atleti olimpici avrebbero masticato aglio prima di partecipare ai giochi per migliorare la performance. Per i Romani era un simbolo delle virtù militari per le sue proprietà igieniche e fortificanti, nel medioevo era utilizzato anche contro la peste, nella seconda guerra mondiale i soldati lo utilizzavano per medicare le ferite.
L’Aglio Rosa di Papaglionti, miniera di benessere
In Calabria l’aglio, pianta di origine orientale, è coltivato da secoli. Più piccolo delle varietà in commercio, quello calabrese ha con un profumo intenso ed un sapore inebriante. Tra questi c’è una varietà che assume il posto d’onore ed è l’Aglio Rosa di Papaglionti, frazione di Zungri (Vibo Valentia). Qui viene coltivato da secoli in terreni leggeri ben lavorati e permeabili che, insieme al clima temperato e asciutto, garantiscono alla pianta un’ottima maturazione.
La riscoperta di questa preziosa pianta e la sua valorizzazione si deve all’opera dell’associazione Asfalantea e della sua presidente Franca Crudo. La coltura, infatti, si stava perdendo, ma qualche anno fa Asfalantea si è impegnata a non farla scomparire, invitando i produttori agricoli zungresi ad incrementarne la produzione. Il prossimo passo sarà il riconoscimento del Dop (di origine protetta).
“Ci siamo adoperati per recuperarne la produzione – spiega Franca Crudo – con pazienza e determinazione, ma abbiamo fatto passi da gigante nella sua valorizzazione.”.
Ma cosa ha in più l’Aglio Rosa di Papaglionti?
Il suo bulbo di colore rosa, racchiude i bulbilli in tuniche membranose di colore rosso. Il gusto è piccante e fortemente aromatico e contiene solfuro di allile ed è una miniera di antiossidanti in quantità superiori rispetto all’aglio comune.
In cucina è impiegato per aromatizzare differenti piatti a base di verdure, di pesce, di carne, di pasta inoltre trova largo impiego in salse e ragù, nelle pizze e nella bruschetta.