Il tecnico catanzarese pubblica sui social il suo pensiero sul blocco dei campionati regionali che sta danneggiando società e atleti.
Si accende il dibattito sulla ripartenza dei campionati regionali in tutta Italia. La richiesta che arriva da ogni parte dello Stivale, per quanto riguarda gli addetti ai lavori, è una sola: ricominciare a giocare. Sulla questione è intervenuto con un post sui social anche Andrea Parentela, allenatore dell’Ags Soriano. Il tecnico dei rossoblu vibonesi ha lanciato un vero e proprio out out: fatecci giocare o chiudete tutto e lasciateci liberi.
“Sono a favore della riapertura dei campionati – scrive Parentela – Ci sono tanti punti che sono a dir poco assurdi e che dovrebbero farci riflettere. Pensiamo ai bonus? È vero un aiuto importante! ma per chi? Il 50% dei tesserati che ne usufruiscono non percepivano un centesimo dalle società o al massimo un 50/100 euro di rimborso benzina. Almeno un altro 25% percepivano un rimborso mensile molto inferiore ai 600/800 euro. Vi sembra normale? Siamo una nazione ricca? Questo spreco di denaro poteva servire a farci continuare in sicurezza con un protocollo all’altezza della situazione e ad aiutare con dei contributi le società a finire la stagione senza l’acqua alla gola; a mio avviso sarebbero anche avanzati soldi da destinare ad altri settori.”.
Per il tecnico dell’Ags Soriano l‘alternativa alla ripresa dei campionati, vista “di chi tutto questo non può capirlo e deve giustamente mettere la salute al primo posto”.
Quindi? Si domanda Parentela, aggiungendo una sticcata tra la possibile risposta rivolto alle istituzioni e alla Figc: “Cosa aspettate a chiudere i campionati dando la possibilità a chi può accasarsi in D (allenatori compresi). Perché avete iniziato? Anche la persona più ignorante di questo mondo sapeva che tutto questo sarebbe accaduto! Perché rinviate la decisione ogni mese, sapendo che la situazione non cambierà in poco tempo? In conclusione le soluzioni sono due: o fate un atto di coraggio e ci fate riprendere subito o chiudete immediatamente senza continuare a palleggiarci rinviando continuamente la decisione che credo abbiate già preso da tempo.”.