Cultura

Antonio Padellaro, Justine Mattera e Rajae Bezaz a Vibo Valentia raccontano i loro libri (foto)

Serata di stelle al Valentianum dal giornalista di lungo corso alla soubrette scrittrice fino all’inviata di Striscia la Notizia

Altri incontri con gli autori in occasione di Vibo Valentia Capitale de Libro. L’altro ieri, durante Valentia in festa al Valentianum, è stato il turno di Antonio Padellaro, giornalista di lungo corso, già direttore e fondatore de ” Il Fatto Quotidiano” e a ritroso nel tempo dell’ Unita, l’ Espresso, Ansa. Ha presentato il suo nuovo lavoro ” La strage e il miracolo. 23 gennaio 1994 Stadio Olimpico, Roma”.

Antonio Padellaro al Valentianum di Vibo Valentia

Ripercorrendo i tempi bui delle stragi di Cosa Nostra e la strategia del terrore e la vita di Gaspare Spatuzza, boss pentito , già macchiatosi dell’ omicidio di Don Pino Puglisi. Un attentato fallito per caso, interferenze dei sistemi di sicurezza o miracolo?

La strage doveva avvenire nei pressi dello stadio romano a ridosso dello schieramento delle forze dell’ordine tramite una Lancia Thema imbottita di esplosivo. Un racconto coinvolgente dei fatti accaduti che ha appassionato i presenti. Intenso lo scambio di domande e interventi del giornalista Stefano Mandarano. (Continua dopo la pubblicità)

L’araba felice Rajia Bezaz

Dopo Padellaro è arrivato il turno di Rajae Bezaz, nata a Tripoli il 20 luglio 1989, ma ormai italiana a tutti gli effetti. L’Araba Felice. La vita svelata di una musulmana poco ortodossa è il memoir di Rajae Bezzaz, inviata di Striscia la notizia, attrice e conosciuta conduttrice radiofonica, divenuta nota al grande pubblico con la sua partecipazione al reality “Grande Fratello” nel 2011.

In effetti il libro, scritto in un italiano colloquiale, corretto e scorrevole, seppur renda conto di molti eventi biografici, è soprattutto il racconto di ricordi legati a emozioni vissute, una sorta di verità emotiva che si mescola a riflessioni personali autentiche, a cui l’autrice è giunta grazie a esperienze personali fatte negli anni della sua intensa e giovane vita.

Justine Mattera, da showgirl a scrittrice

Sosia di Marylin, diva platinata e fintamente svampita, conduttrice e attrice talentuosa Justine Mattera americana di New York, naturalizzata in Italia, dove sono le sue origini «Orgogliosamente meridionali!» sottolinea, da showgirl si è trasformata in scrittrice.

Per i suoi 50 anni infatti si è regalata un libro, che ha presentato a Vibo Valentia. Una autobiografia «Sono molto orgogliosa di questo traguardo che da di me anche un’immagine diversa dagli stereotipi e sigla la mia carriera. La vita è un viaggio, più intenso se si hanno salde radici come le mie».Forse infatti non tutti sanno che Justine ha una laurea in letteratura italiana ed inglese, conseguita alla Stanford University, seguita dalla specializzazione in lingua italiana e storia dell’arte all’Università degli Studi di Firenze. «Il richiamo era forte ed ho deciso di studiare in Italia. Poi ho un po’ sconvolto i miei piani … Ho un’indole passionale, sono terrona nel Dna!”.