Atletica

ATLETICA Ndinkumana e Kerage vincono l’XI Normanna a Mileto (foto)

La gara è stata organizzata dalla MiletoMarathon del presidente Auddino

Sono il burundiano Celestin Ndikumana e la keniana Nancy Kerubo Kerage (entrambi dell’Atletica Sandro Calvesi) i vincitori della undicesima edizione de La Normanna di Mileto (VV).

Burundi nazione che per la prima volta vince la manifestazione organizzata dalla Miletomarathon del patron Salvatore Auddino. Per Ndikumana, protagonista alla Diecimiglia del Garda e di recente terzo alla volata Napola Mokarta, anche la soddisfazione di avere centrato il record del percorso con un convincente 29’17.

La gara: dieci giri, per dieci chilometri certificati, vede subito Celestin Ndikumana è in giornata di grazia, imporre un ritmo forsennato che ben presto sfianca gli altri due “compagni di viaggio”, i keniani Albert Kipchirchir e Peter Ndung’U Wanyoike; via via tutti gli altri a contendersi le posizioni di rincalzo. Alla fine il burundiano chiude la sua fatica, come detto, in 29’17; alle sue spalle, con oltre un minuto di ritardo Peter Ndung’U Wanyoike (#loverun Athletic Terni) in 30’26. Terzo, in giornata no, Albert Kipchirchir (Atletica Virtus Lucca) che chiude in 30’31. Il primo degli italiani è Salvatore Curcio (Marathon Cosenza), quarto assoluto in 33’54; quinta piazza per Andrea D’Ambrosi (Poliporto Soverato) in 34’08.

Fuga solitaria nella gara femminile invece per Nancy Kerubo kerage che non ha mai messo in discussione la vittoria andando a chiudere con vantaggi siderali nei confronti delle compagne di gara. La keniana, recente vincitrice al Giro podistico Internazionale di Sant’Ambrogio, ha fermato il crono su 36’30. Alle sue spalle l’ottima catanzarese Francesca Paone (ASD Castrovillari) con il crono di 38’40. Staccate le altre a cominciare da Laura Nardo (Polisportiva Pagnona) terza in 42’41, Rosa Ciccone (Atletica Sciuto) quarta in 43’09 e Morena Sestito (Run For Catanzaro) quinta in 43’26.

La lunga giornata di sport miletese si era aperta con la gara riservata ai più giovani. Tra i protagonisti, gli atleti dell’ASD Running Palmi sotto la guida di coach Teresa Latella. Un plauso va comunque a tutti i mini-atleti che hanno sfrecciato lungo il rettilineo del percorso gara, tra gioco e competizione.

A seguire la non competitiva che si è sviluppata su tre giri del percorso e che ha visto al via un discreto numero di “appassionati della corsa” alcuni dei quali non avrebbero di certo sfigurato nella gara clou. Tra loro anche il primo cittadino di Mileto, Salvatore Fortunato con tanto di pettorale numero 1.

Epilogo della manifestazione, le premiazioni alla presenza, tra gli altri, dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, del vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Attilio Nostro e del presidente del comitato regionale della Fidal Calabria, Vincenzo Caira. Ricche se non ricchissime le stesse premiazioni che hanno visto protagonisti, oltre ai primi tre di categoria, i primi cinque assoluti uomini e donne. A loro prodotti locali, una vetrina d’importanza strategica per l’intera economia del comprensorio.

Infine un plauso agli organizzatori della Miletomarathon e al suo presidente Salvatore Auddino che, seppur tra mille difficoltà (e con qualche ostacolo non previsto) riesce sempre a sfornare una manifestazione di qualità, in sicurezza, come poche se ne riescono a vedere. Un lavoro in team tra organizzatori, volontari e forze dell’ordine di Mileto.