Sport

Barbaro (Asi): Cancellato il Ministero, lo sport merita rispetto

Il presidente nazionale dell’ente di promozione sportiva e senatore di Fdi allarmato per la cancellazione del dicastero dedicato a un settore trainante dell’economia italiana.

Dall’elenco dei ministri diramato ieri sera da Mario Draghi, emerge chiaramente come non esista più il dicastero dedicato allo Sport, una semplice dimenticanza cui porre rimedio al più presto o una pura sottovalutazione dell’importanza dello sport? Vedremo.

Intanto, preoccupato per questa “cancellazione”, a lanciare l’allarme è Claudio Barbaro, presidente di Asi (Associazioni Sportive e Scoiali Italiane), il quale non esita a definire tale scelta una “mortificazione per il mondo dello sport.”.

” Un settore devastato dalla pandemia con un miliardo al mese in fumo spiega il senatore di Fratelli d’Italia (unica forza politica rimasta al di fuori del Governo, ndr) -, secondo la stima del Global Wellness Institute, un milione di posti di lavoro in pericolo, tanti cittadini che rischiano di non tornare a fare attività fisica nelle 100mila strutture sportive del nostro Paese, migliaia di associazioni sportive vicine alla chiusura: questo il quadro emergenziale che stiamo vivendo. E il nuovo esecutivo come risponde? Cancellando il Ministero dello Sport. Con un passo indietro repentino senza precedenti. Un comparto in piena crisi rischia di essere lasciato a sé stesso. In barba alla funzione sociale dello sport che, peraltro, genera il 4% del PIL. E’ lasciato nello sconforto più totale un mondo già duramente colpito e messo in ginocchio dalla pandemia. L’ennesima conferma – conclude Barbaro – che per questa nazione lo sport è di sola facciata.”.