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Calabria, in arrivo il commissario ad acta per la sanità. Decreto legge passa da palazzo Chigi

E’ terminato il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi per l’esame del decreto legge su “Misure urgenti per il rilancio del servizio sanitario della Regione Calabria”.

Il Governo ha deciso, verrà nominato un commissario ad Acta “al fine di assicurare, nella Regione Calabria, il rispetto dei livelli essenziali di assistenza (LEA) secondo gli standard delle prestazioni a livello nazionale e garantire il fondamentale diritto alla salute”.

“Per assicurare la tempestiva ed efficace prosecuzione del piano di rientro – si legge nella bozza del decreto esamniata dal Governo – sono attribuite al Commissario ad acta le attività di gestione tecnico-amministrativa di rilevanza regionale, le funzioni di programmazione sanitaria e socio-sanitaria regionale finalizzate alla tempestiva attuazione del Programma Operativo 2019-2021 e del menzionato piano di rientro dai disavanzi sanitari, le procedure di appalto superiori alle soglie di rilevanza comunitaria”. Il Commissario inoltre “esercita tutti i poteri di gestione necessari per conseguire l’obiettivo del riequilibrio finanziario economico e contabile del Servizio sanitario regionale”.

“Il commissario ad acta invia al Ministro della salute, ogni sei mesi, una relazione sullo stato di attuazione delle misure“.

“Il Commissario ad acta entro 30 giorni dalla nomina, previa intesa con la Regione, nonché con il rettore nei casi di aziende ospedaliere universitarie, nomina un Commissario straordinario per ogni ente, o anche per più enti, del servizio sanitario regionale. In mancanza d’intesa con la Regione entro il termine perentorio di dieci giorni, la nomina è effettuata con decreto del Ministro della salute, su proposta del Commissario ad acta, previa delibera del Consiglio dei ministri, a cui è invitato a partecipare il Presidente della Giunta regionale con preavviso di almeno tre giorni”.

Finanziamenti per la Sanità della Calabria: “In relazione alla grave situazione economico-finanziaria e sanitaria determinatasi nella regione Calabria, al fine di ricondurre la gestione nell’ambito dell’ordinata programmazione sanitaria e finanziaria e ricondurre i tempi di pagamento al rispetto della normativa dell’Unione europea, è autorizzata per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 la spesa fino ad un massimo di 60 milioni di euro in favore della regione stessa, subordinatamente alla sottoscrizione dello specifico Accordo tra lo Stato e le regioni concernente l’intervento straordinario per l’emergenza economico-finanziaria del servizio sanitario della regione Calabria e per il riassetto della gestione del servizio sanitario regionale”.

40 milioni dovrebbero giungere nell’immediato per contrastare l’emergenza Covid. “Dalla data della nomina, il Commissario ad acta adotta, nel termine di sessanta giorni, il programma operativo Covid e definisce altresì, nel medesimo termine, il Piano triennale straordinario di edilizia sanitaria e di adeguamento tecnologico della rete di emergenza, della rete ospedaliera e della rete territoriale della Regione”.