Calcio

Ciotti pronto a spegnere le cento candeline in rossoblu in campionato

Il giocatore di Nocera è alla Vibonese dal dicembre 2018. Sempre tra i protagonisti.

Con la Vibonese in piena zona playout e con due impegni casalinghi dai quali ottenere il massimo, contro Teramo e Bari, uno dei suoi calciatori si appresta a raggiungere il simbolico ed importante traguardo delle 100 gare, in rossoblù, in campionato.
Si tratta di Pietro Ciotti, alla quarta stagione con la maglia della Vibonese, che entrerà di diritto nella storia dei colori rossoblù.

Nato a Nocera Inferiore il 31 luglio 1999, arriva a Vibo Valentia nel dicembre del 2018, durante il mercato invernale, dall’Ebolitana.
La Vibonese è a 13 punti di distanza dalla capolista Troina e grazie, anche, al suo contributo, da lì a poco, avrebbe avuto inizio la marcia trionfale conclusasi con la vittoria allo spareggio proprio contro il Troina e conseguente ritorno, dei rossoblù, tra i professionisti dopo appena una stagione.

Sarà il quarantacinquesimo calciatore ad entrare nella speciale classifica degli over 100 in campionato.
Prima di lui hanno tagliato il prestigioso traguardo Melino Cosentino, Giovanni Cordiano, Giacinto Grillo, Lello Fuscà, Totò Cortese, Dino Nilo, Enzo Consoli, Cecè Lagrotteria, Giovanni Ruscio, Massimo Sorbilli, Lorenzo D’Ascola, Pippo Trapasso, Cosimo Cosenza, Ariosto De Vito, Alvaro Ottaviani, Bruno Taverniti, Francesco Sorbilli, Pino La Pietra, Peppe Fanelli, Diego Allegretti, Secondo Chiavelli, Riccardo Mengoni, Gerardo Ruccella, Mimmo Russo, Antonio Orefice, Gino Greco, Franco Da Dalt, Nunzio Cambareri, Mimmo Sacchetti, Francesco Chiarella, Pinuccio Lo Gatto, Gaetano Di Mauro, Gregorio Squillace, Pino Trento, Saverio Ruscio, Nicolas Bubas, Nico Pettinato, Giovanni Campo, Peppe Graci, Macrillò, Claudio Scibetta, Piero Trupiano e i due Baroni.
Un grazie particolare a Pietro Ciotti da tutto il popolo rossoblù, per domenica, con l’augurio, magari, che coincida con il ritorno alla vittoria della Vibonese e ripartire per il raggiungimento della salvezza diretta.
Forza, Pietro. Noi ci crediamo!