L’eclettico numero 99 rossoblu spiega la sua scelta al nostro giornale e ringrazia i tifosi rossoblu: “Capiranno”
VIBO VALENTIA – Anche a campionato concluso, Valerio Antonini sembra intenzionato a continuare a fare spesa alla Vibonese. Dopo avere strappato ai rossoblu Roberto Convitto a metà stagione, vorrebbe anche Pietro Ciotti. Il jolly rossoblu, utilizzato da mister Buscè quale esterno destro di difesa e attacco, è però cercato da alcune squadre di serie superiori.
Lui dopo oltre 150 presenze in maglia rossoblu festeggiate in questa stagione di ritorno, è pronto a fare il grande salto. 25 anni da compiere il prossimo 31 luglio e ancora tanti a correre dietro un pallone, Piero sa che può dare ancora tanto al calcio. E lo sanno anche gli osservatori che ogni domenica sono stati in tribuna al Luigi Razza. Il Trapani è in pole (ha fatto un’offerta importante, ma ci sono anche richieste dalle Serie B. Una cosa sola al momento è certa, l’addio alla Vibonese.
Piero Ciotti in esclusiva per Vibosport

Un addio sofferto e affidato in primis ai social, in cui Ciotti ringrazia tutti per le tante stagioni vissute a Vibo Valentia. 12 gol e sei assist: fosse stato per i tifosi, avrebbe firmato a vita. Ma la palla è rotonda anche durante il mercato e ci sono sempre altre strade da percorrere.
“La mia è stata una scelta quasi obbligata – spiega Piero Ciotti a Vibosport -. Ho possibità di crescere e di tornare tra i professionisti, anche se sarei rimasto volentieri a Vibo. Devo ringraziare Francesco Ramondino che mi ha cercato quando ero fermo, e mister Antonio Buscè che mi ha valorizzato tantissimo. Quest’anno è stato molto positivo personalmente e anche per la squadra. Abbiamo disputato un campionato eccezionale, al di là di ogni aspettativa e, forse, avremmo meritato qualcosa in più per il gioco che abbiamo messo in mostra“.
“Mi sento Vibonese. I tifosi capiranno la mia scelta”

Hai qualche rimpianto al termine di una stagione comunque fantastica?
“Come squadra? La sconfitta in casa con il Trapani. Ad un certo punto eravamo ad un passo dal primo posto. Poi nel secondo tempo l’inaspettabile, siamo crollati. Dopo quella batosta qualunque altra squadra avrebbe mollato, ma noi siamo rimasti in piedi, senza barcollare. Se avessimo vinto, ci saremmo giocati il campionato fino alle ultime giornate.”.
La sconfitta con la Reggina?
“I play off servono e non servono a niente. Domenica la Reggina ha fatto la gara che doveva fare, quel gol che abbiamo subito novantanove su cento sarebbe andato fuori. Purtroppo è andata così, ma ripeto, è stata una stagione fantastica e devo ringraziare anche i miei compagni. Siamo stati un bel gruppo”.
Il rapporto con i tifosi e il tuo saluto alla Vibonese…
“Mi sento un pò Vibonese, per me è stato un onore fare parte di questa squadra per tanto tempo. A Vibo mi sono sentito come nella mia famiglia. Un giocatore in scadenza di contratto non può attendere a lungo le decisioni della società. Sicuramente i tifosi capiranno la mia scelta. Io ho una famiglia e un contratto mi serve per andare avanti, so quanto ho sofferto nella passata stagione quando sono rimasto fermo. Se la Vibonese avesse avuto intenzione di trattenermi lo avrebbe dovuto fare già a dicembre.”.
Dove giocherai l’anno prossimo?
“Il mio procuratore sta lavorando. Ci sono diverse prospettive, tra cui anche quella di andare il Lega Pro con il Trapani. Ma al momento non è stato deciso nulla.“.