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Consegnata al sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, la bandiera de “I Borghi più belli d’Italia“

La cerimonia di consegna si è svolta a Santa Chiara. Tanti gli ospiti venuti appositamente a condividere la festa e, nel contempo, a riflettere insieme sul tema scelto quale sfondo dell’evento. 

Come sottolineato da Mariantonietta Pugliese, presidente della Pro Loco, infatti, si é voluto trasformare un momento celebrativo di grande rilievo in un incontro di lavoro foriero di sviluppo del territorio, com’é nello spirito dell’importante Associazione di cui Tropea è entrata a far parte ricevendo, oltre alla bandiera, l’apposita certificazione di qualità.

Focus della discussione il turismo delle origini: un movimento di ritorno alle radici da parte di chi ha lasciato la propria terra per lavoro o altre motivazioni e, a distanza di tempo, avverte il  bisogno di ritrovare gli ambienti perduti, a volte mai incontrati realmente, ma comunque vissuti intensamente attraverso le emozioni dei genitori e di altri parenti. 

A prendere la parola,dopo il sindaco Giovanni Macrì, Debora Valente, responsabile commerciale della Valentour, Andrea Ponzo, presidente dei Borghi più belli d’Italia della Calabria, Bruno Cortese, delegato della Calabria nel Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione, Rosario Varì, Assessore Regionale allo Sviluppo Economico e Fiorello Primi Presidente Nazionale dei Borghi più belli d’Italia.

L’evento é stato dedicato a due Tropeani Illustri, Albino Lorenzo e Raf Vallone, due personalità  straordinarieche fanno parte delle radici di tanti che, nel ritornare nei luoghi d’origine, hanno desiderio di ritrovarli. Le loro figure sono state tratteggiate dai rispettivi figli, Antonio e Saverio.

Nel consegnare la prestigiosa certificazione e la bandiera, simbolo dell’importante traguardo, il presidente Primi ha sottolineato  come l’ambito riconoscimento sia anche un onere, comportando una forte responsabilità nazionale. La rete dei Borghi funziona se non ci sono buchi, se tutti operano bene, se si fa parte del sodalizio con la testa e col cuore, se c’è la cura dei particolari che garantisce la bellezza, ecco perché le prescrizioni dettate dall’appartenenza vanno rigorosamente rispettate. 

L’incontro, é stato allietato dai canti e dalle musiche del Gruppo Folk Città di Tropea che hanno rimarcato l’importanza del dialetto e delle tradizioni popolari. Il folclore ha avuto anche il contributo del maestro Francesco Braccio che ha presentato e fatto ascoltare antichi strumenti, ricostruiti nel suo laboratorio di ricerca, come la Lira e la Trottola. 

Di grande significatività la presenza attiva degli studenti dell’Istituto Superiore di Tropea, diretto da Nicolantonio Cutuli.

“L’ingresso nell’Associazione de “I Borghi più belli d’Italia” ci riempie di orgoglio, ci ha dato già tanto e continuerà a offrirci occasioni di miglioramento  ma, sicuramente, non dimentichiamo  le implicazioni che comporta sul versante dell’impegno di valorizzazione  della nostra meravigliosa Tropea perché avere cura del luogo in cui si vive è la forma più alta di Cultura”, ha osservato in chiusura il sindaco Giovanni Macrì.