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Dalla CCIA di Vibo un contributo a fondo perduto per le imprese alberghiere e del turismo

Il contributo è preordinato alla realizzazione e/o aggiornamento sito internet multilingue ottimizzato per visualizzazione testi ed immagini per canale mobile, app e/o social media.

Si aprono spiragli di riapertura e ripresa nel corso di una pandemia che ancora limita pesantemente la vita di imprese e cittadini e la Camera di Commercio di Vibo Valentia, nell’ambito di una precisa e puntuale pianificazione di interventi di accompagnamento e sostegno al settore produttivo locale, mette in atto un altro intervento, questa volta mirato, come precisa il Commissario dell’Ente Sebastiano Caffo “a sostenere il comparto turistico, fondamentale e trainante per tutta l’economia locale dell’economia locale, privilegiando ora quegli strumenti che possono garantire massima visibilità aziendale e migliore posizionamento dei prodotti, per consentire continuità e rilancio aziendale creando in anticipo le condizioni di massima operatività, che, auspichiamo, possano essere presto concretamente possibili e normativamente ammesse”.

L’Ente camerale vibonese ha, infatti, previsto l’erogazione di contributi a fondo perduto alle micro, piccole e medie imprese del settore turistico -alberghiere ed extra-alberghiere– che hanno sede legale o unità locali nella provincia di Vibo Valentia per investimenti mirati all’acquisizione di beni e servizi diretti a migliorare la qualità dell’offerta in termini di turismo digitale e sostenibile e a supportare la promozione sui mercati nazionali ed esteri, anche attraverso l’implementazione e la gestione di strategie di comunicazione e commercializzazione che integrano, nella “destinazione turistica”, itinerari atti a dare risalto alle risorse attrattive del Distretto turistico dell’area vibonese.

In particolare, possono candidarsi imprese, consorzi o società consortili come anche le reti di imprese; il contributo è preordinato alla realizzazione e/o aggiornamento sito internet multilingue ottimizzato per visualizzazione testi ed immagini per canale mobile, app e/o social media, inclusa eventuale produzione di nuovi contenuti multimediali video e fotografici dell’azienda, sui servizi/prodotti e sulla destinazione, nonché per soluzioni di booking e/o di e-commerce diretto; tecnologie per la navigazione; Utilizzo di Sistemi di pagamento mobile e/o via Internet; Sistema di geo-localizzazione e geo-referenziazione.

Criteri, modalità, termini e modulistica per candidarsi ad ottenere i relativi benefici sono specificati nel relativo Bando pubblicato sito istituzionale www.vv.camcom.it -Home page, sezione News.

La ripresa economica della nostra provincia –sottolinea il Commissario Caffosoprattutto in questa momento, alle porte della stagione estiva, non può che ripartire dal rilancio del settore turistico che movimenta tutti i comparti produttivi locali in un sistema di interazioni e utilità reciproche, richiedendo gli interventi più idonei a veicolare un’offerta di eccellenza quanto ad accoglienza, prodotti e servizi di qualità. Questo intervento, che innanzitutto ha il suo punto di forza nella concessione di contributi a fondo perduto, dunque di aiuti diretti e concreti alle imprese- persegue poi l’obiettivo di favorire l’innovazione tecnologica delle stesse attraverso l’uso degli strumenti digitali oggi più diffusi e funzionali alla più immediata presentazione dell’offerta aziendale e alla migliore relazionalità con utenti/clienti. Proprio per questo, e nell’ottica di azioni mirate e coordinate che segnano la nostra politica istituzionale a favore delle imprese –precisa Caffo– con altre interventi in corso, sosteniamo anche l’informazione e la formazione sugli strumenti tecnologici per un loro più consapevole e funzionale utilizzo. Vogliamo così accelerare quei processi di scambio tra domanda e offerta turistica per far si che le nostre imprese siano pronte a ripartire subito ottimizzando ogni possibile occasione e prospettiva di crescita per loro oltre che a beneficio del territorio in termini di crescita economica ed occupazionale. E’ la ragione per cui abbiamo voluto che il contributo alla singola impresa fosse collegato anche alla promozione dell’area estesa del Distretto Turistico Vibonese per quanto attiene a visibilità, itinerari turisti, collaborazione e sinergia tra gli operatori del sistema produttivo locale”.