Tra il 18 settembre e il 18 novembre l’albero ha ottenuto 50 mila voti sul sito della Giant Trees Foundation. Ora rappresenterà il nostro Paese a livello europeo.
Non avrà lo scudetto tricolore, ma è stato eletto quale “Tree of the year 2020” ed adesso rappresenterà la Calabria e l’Italia per il tiolto europeo, Stiamo parlando del platano di Curinga, a due passi da Lamezia Terme e Pizzo. Lo hannostabilito i 50 mila votanti che lo hanno scelto esprimendo la loro preferenza sul sitodella Giant Trees Foundation, ente culturale il cui obiettivo primario consiste nella «conoscenza dei grandi alberi attraverso la loro corretta individuazione, il loro studio e la loro tutela».
Quest’anno si è scelto di far concorrere solo candidati del genere Platanus: uno per il Nord, uno per il Centro, uno per il Sud e uno per le Isole. A partecipare sono quindi stati anche il Platano di Agliè (Torino), il platano dell’amor in provincia di Pisa e ilplatano di Villa Tasca a Palermo, tutti fermatisi poco oltre quota 20 mila voti.
Tra i quattro platani quello di Curinga è senz’altro il più scenografico. Merito soprattutto della sua maxi circonferenza – 12 metri totali – che lo rende il più largo d’Italia. Inoltre il tronco, completamente cavo, ha un’apertura di oltre tre metri: «Chi vi entra – racconta la Giant Trees Foundation – ha la sensazione di trovarsi dentro una incredibile caverna legnosa». L’altezza ammonta invece a 21 metri. Curiosa è anche la sua storia, per quanto in larga parte avvolta nel mistero. Non è infatti ancora chiaro né quando né da chi sia stato piantato. Si pensa sia opera dei monaci basiliani che più di mille anni fa costruirono l’odierno eremo di Sant’Elia, ma le sue origini potrebbero essere ancora più remote. Così, con il passare dei secoli è diventato un autentico monumento naturale: «Dall’alto della sua maestosità, quasi spettrale al calar del sole – scrive la fondazione – questo “guardiano” sembra vegliare amorevolmente sul bosco».
Grazie al successo ottenuto in Patria il platano di Curinga si è guadagnato l’accesso all’«European Tree of the Year» 2021.