Cultura

Festa degli emigrati a Capistrano: tra storia e musica per la candidatura a Capitale della Cultura

Gli interventi coordinati dal giornalista Nicola Pirone nel dibattito di apertura. Il sindaco spiega i motivi della candidatuta inviata al Mibact. Chiude il concerto di Letizia Pagano.

Un mix tra cultura, territorio e buona musica hanno accompagnato la festa degli emigrati organizzata a Capistrano (Vibo Valentia) dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Martino. Due ore e mezza intense nelle quali il primo cittadino ha voluto porgere i saluti a chi ogni anno ritorna in paese per passare le vacanze estive.

Rispettando le norme anti Covid-19, la serata è stata aperta da una tavola rotonda sul tema dell’emigrazione. Dopo l’intervento dell’assessore Antonio Pisani, coordinati dal giornalista Nicola Pirone, sono intervenuti il fondatore del museo dell’emigrazione “La Barcunata” Bruno Congiustì e il professore di storia e filosofia Antonio Gullusci.

Congiustì ha ringraziato l’amministrazione comunale di Capistrano per il prezioso contributo dato al museo dell’emigrazione appena inaugurato a San Nicola da Crissa e il sindaco Marco Martino per avere “supplito” il collega sannicolese che ancora una volta aveva deciso di disertare un’iniziativa culturale a favore degli emigrati organizzata dalla rivista che da oltre 25 opera nella Valle dell’Angitola e nel mondo.

Nel corso dell’intervento Congiustì ha chiesto sinergia a tutto il territorio, in particolare a Capistrano, paese che concorre a capitale della cultura italiana 2024, tenendo sempre presente che gli emigrati rimangono sempre una risorsa per le piccole comunità e non solo. Anche il professor Antonio Gullusci ha voluto rimarcare come i territori interni abbiano bisogno di sinergie, mantenendo fede, come nel caso di Capistrano, a quell’idea nata nell’iniziativa pubblica dello scorso anno.

Gullusci da ottimo conoscitore della materia si è soffermato anche sul tema dell’integrazione degli immigrati rapportandolo alla crisi demografica dei paesi. A chiudere gli interventi è stato il sindaco Marco Martino, che ha avuto parole importanti verso gli emigrati che ogni anno rientrano in paese. Martino si è successivamente soffermato sulle opere pubbliche e i progetti messi in atto dalla sua amministrazione, che consistono in interventi sul territorio pari a 15 milioni di euro.

Poi, ha parlato dell’idea di candidatura a capitale della cultura europea 2024, con il programma che sarà allargato a tutto il territorio Angitolano. Durante la manifestazione, l’amministrazione comunale di Capistrano ha premiato Marisa e Mimma Pirruccio per il sostegno alla popolazione nella fase critica del Coronavirus, mentre sono state consegnate delle benemerenze per portare il nome di Capistrano nel mondo a Maria Montagna e Nazzareno Mesiano. Durante la serata Marco Martino ha annunciato l’imminente gemellaggio con il comune di Cherasco in provincia di Cuneo.

A chiudere la serata il concerto, molto applaudito, dell’artista vibonese Letizia Pagano che ha presentato alcuni suoi brani e alcune cover della musica italiana.